Calunnia - Ricorso al prefetto ex art. 203 t.u. delle norme sulla circolazione stradale - Qualificazione della condotta degli agenti rilevatori della contestazione in termine di “sopruso” - Configurabilità del reato di calunnia - Esclusione - Ragioni.
Non integra il reato di calunnia la condotta di colui che, con ricorso al prefetto ex art. 203 T.U. delle norme sulla Circolazione stradale, definisce un “sopruso” la contestazione elevata a suo carico dagli agenti rilevatori, in quanto si tratta di comportamento che, rappresentando l'unico mezzo di confutazione delle accuse, deve ritenersi rientrante nell'esercizio legittimo del diritto di difesa.