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Calunnia - Ricorso al prefetto ex art. 203 t.u. delle norme sulla circolazione stradale - Qualificazione della condotta degli agenti rilevatori della contestazione in termine di “sopruso” -  Configurabilità del reato di calunnia - Esclusione - Ragioni.

(Cass. Pen., sez. VI, 15 gennaio 2014, n. 1662)

Non integra il reato di calunnia la condotta di colui che, con ricorso al prefetto ex art. 203 T.U. delle norme sulla Circolazione stradale, definisce un “sopruso” la contestazione elevata a suo carico dagli agenti rilevatori, in quanto si tratta di comportamento che, rappresentando l'unico mezzo di confutazione delle accuse, deve ritenersi rientrante nell'esercizio legittimo del diritto di difesa.

Mercoledì, 15 Gennaio 2014
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