Giovedì 02 Maggio 2024
area riservata
ASAPS.it su

Danno biologico con invalidità permanente per il “colpo di frusta” all’automobilista che parcheggia

Risarcimento liquidato in base alle tabelle milanesi al conducente cui non è riconosciuta la precedenza in fase di manovra negli spazi per la sosta
Foto di repertorio dalla rete

Sì al danno biologico con invalidità permanente al 2 per cento, anche se l’incidente è avvenuto praticamente a veicolo fermo, mentre l’automobilista cerca di parcheggiare negli appositi spazi. E invece no, la botta è forte e il conducente accusa il cosiddetto “colpo di frusta” perché l’altro guidatore non rispetta la precedenza: scatta allora il risarcimento complessivo in base alle tabelle applicate dal tribunale di Milano e al decreto del ministero dello Sviluppo economico 17.06.11. È quanto emerge dalla sentenza 136/13, pubblicata dal giudice di pace di Trento (estensore Andreina Deretta Zanfei).

 

Ctu decisiva
Accolto il ricorso dell’automobilista difeso dagli avvocati Paolo Mazzoni e Danilo Pezzi: la compagnia assicurativa è condannata a liquidare la somma residua a titolo di risarcimento, poco meno di 2 mila euro (ne sono stati già versati oltre 4.400 fra danno all’auto e alla persona). L’urto nella fiancata del veicolo è notevole: al danneggiato è diagnosticato un «trauma distorsivo al rachide cervico dorsale». E con il colpo di frusta non si scherza, anche se dopo il decreto “liberalizzazioni” (il 27/2012), che ha praticamente cancellato i risarcimenti, le assicurazioni fanno orecchie da mercante. Stavolta invece l’assicurazione è inchiodata dalla ctu: soltanto l’invalidità permanente al 2 per cento “pesa” per quasi 1.500 euro nel ristoro all’infortunato.

 

di Dario Ferrara
da cassazione.net

 

 


 

Giovedì, 16 Maggio 2013
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK