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Cassazione
Obbligo di attendere i soccorsi anche se il motociclista è solo leggermente ferito
 

(ASAPS) Con la sentenza nr.  38807 dell’11 ottobre 2011, depositata il 26 ottobre 2011, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’automobilista che non si ferma a prestare soccorso ad un ferito, anche se le lesioni sono lievi, commette reato.
La delibera fa seguito ad un episodio risalente al 2004 in cui un uomo, 76enne originario di Lecce, rimase coinvolto in un sinistro stradale contro uno scooter a bordo del quale viaggiavano due ragazze; l’uomo pensando che potessero tranquillamente cavarsela da sole non si fermò per prestare aiuto.
Effettivamente il danno riportato dalle ragazze, in particolare da una delle due, non fu significativo: la giovane si era lievemente sbucciata il ginocchio, ma il Tribunale e la Corte d’Appello di Lecce hanno condannato l’uomo per omissione di soccorso e lesioni colpose, negando le attenuanti e la condizionale.
Ora i giudici della Suprema Corte hanno confermato l’accusa.
Secondo la Corte di Cassazione, infatti, la consapevolezza che la persona coinvolta nell'incidente potesse avere bisogno di aiuto può sussistere anche sotto il profilo del dolo eventuale.
L’automobilista, avvertito l'urto contro il veicolo, non avrebbe dovuto confidare nella possibilità che le giovani avrebbero potuto “fare da sole”, ma si sarebbe dovuto fermare, farsi riconoscere e prestare la dovuta assistenza.
Riteniamo quindi che la sentenza emessa sia molto importante, in quanto ogni incidente che coinvolga moto o  veicoli a due ruote in genere,  deve essere trattato con massima attenzione e delicatezza, indipendentemente dalla velocità con cui si percorrono le strade. (ASAPS)

 

 



 

Mercoledì, 23 Novembre 2011
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