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Alto Adige
Uccise due ragazzine, pena ulteriormente ridotta

La Cassazione ha ulteriormente ridotto la pena rilevando la illegittimità della condanna inflitta limitatamente all'imputazione di guida in stato di ebbrezza alcolica

BOLZANO -  Di riduzione in riduzione, la condanna rimasta in piedi a carico di Oswald Pitschl è decisamente soft, in relazione alla gravità dei fatti di cui è stato chiamato a rispondere. Si tratta, lo ricordiamo, del giovane automobilista che nel novembre 2006 investì ed uccise due ragazzine nella zona di Monte San Pietro.
Le vittime furono Anna Ebner e Stefanie Santa, due amiche quindicenni che al momento della tragedia stavano passeggiando sul ciglio della carreggiata. Furono travolte, schiacciate ed uccise da un'auto condotta da un ragazzo poco più grande di loro, che con ogni probabilità conoscevano, e che prima di fermarsi guidò per altri 600 metri col corpo di Stefanie (ormai privo di vita) incastrato nella vettura. In primo grado il tribunale inflisse all'imputato 4 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione (con 5 anni di sospensione della patente di guida), riconoscendolo responsabile di tutti i reati contestatigli e cioè omicidio colposo plurimo, guida in stato di ebbrezza alcolica ed omissione di soccorso.
In appello l'avvocato difensore Marco Mayr riuscì ad ottenere una consistente riduzione della condanna che scese a a 3 anni e 20 giorni di reclusione. Fu uno sconto di pena notevole a cui ora va ad aggiungersi una ulteriore riduzione decisa qualche giorno fa a Roma dalla Corte di Cassazione. La condanna definitiva, a questo punto, si ferma a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Oswald Pitschl, dunque, non dovrà tornare in carcere per chiudere i conti con la giustizia. Dopo i 4 mesi e 4 giorni trascorsi in parte in cella ed in parte agli arresti
domiciliari subito dopo la tragedia, il giovane dovrà affrontare un residuo di pena che gli permetterà di chiedere l'ammissione ai servizi sociali in prova.
La Cassazione ha ulteriormente ridotto la pena rilevando la illegittimità della condanna inflitta limitatamente all'imputazione di guida in stato di ebbrezza alcolica. La difesa è stata in effetti molto abile a sottolineare l'assenza di certezze posto che agli atti del procedimento c'erano i risultati di due test alcolemici: il primo aveva segnalato un tasso pari allo 0,73 per mille, il secondo - effettuato più tardi - dello 0,82 per mille.
Posto che col tempo la presenza di alcol nel sangue dovrebbe diminuire, la seconda rilevazione non può essere considerata tecnicamente attendibile. (*) Dunque va ritenuto che Oswald Pitschl fosse da considerarsi al di sotto dello 0,8 per mille. Solo oltre quella soglia scattano sanzioni di carattere penale e detentivo.

 

(ma.be.)
da altoadige.gelocal.it
 
(*)Nota: sono morte due ragazze, due famiglie distrutte… ha ucciso due persone e stanno a guardare i centesimi!!!
Se non sbaglio, dopo l’ingestione di una bevanda alcolica, l’alcolemia continua a salire per un certo tempo e quindi si potrebbe accettare anche la seconda rilevazione.

Lunedì, 03 Ottobre 2011
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