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Roma - Blocca il bus con l’auto, la Cassazione lo condanna per violenza e interruzione di servizio

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS), 13 aprile 2011- L’automobilista che per una qualsiasi ragione, compreso un "chiarimento" su un diverbio della circolazione, insegue e sorpassa l’auto che precede, bloccandola, compie un reato di violenza privata. Se poi il mezzo a cui si impedisce di proseguire la marcia appartiene al servizio pubblico, è corretto anche aggiungere l’imputazione di interruzione di pubblico servizio. Lo ha stabilito, con la sentenza n°14482 depositata l’11 aprile 2011, la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, che  ha annullato senza rinvio, perché il reato è nel frattempo caduto in prescrizione, l’assoluzione pronunciata 4 anni fa dalla Corte d’appello di Torino nei confronti di un automobilista, accusato sia di violenza privata che di interruzione di pubblico servizio. Nel caso specifico l’uomo a bordo della sua auto, si era fermato al semaforo per svoltare a sinistra ed aveva reagito con veemenza al sollecito sonoro del conducente di un autobus di linea che, superandolo sulla destra, l’aveva anche apostrofato con un epiteto. Proprio la ritenuta "provocazione" aveva indotto i giudici d’Appello a riformare la condanna inflitta all’automobilista torinese in primo grado, secondo una prospettiva però sconfessata in un secondo momento dalla Suprema Corte con richiamo a un lontano precedente (2545/1985).
A giudizio del Pg, la dinamica rivela “la volontà dell’imputato di non far proseguire l’autobus, provocando addirittura il tamponamento della sua autovettura, e di impedire la prosecuzione del pubblico servizio di trasporto”, rendendo del tutto inconferenti la “pretestuose e irrilevanti affermazioni difensive di aver voluto solo chiedere spiegazioni”.
In sintesi secondo gli ermellini, “né l’eventuale stato d’ira in cui versava il prevenuto» e neppure il suo tentativo di chiedere spiegazioni “sono idonei a escludere l’elemento psicologico dei reati” che hanno provocato l’arresto dell’autobus e l’interruzione del pubblico servizio. (ASAPS)

 

 

Mercoledì, 13 Aprile 2011
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