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Ancona - Se l’automobilista viene multato per guida in stato d’ebbrezza non scatta la copertura assicurativa, lo ha stabilito la Corte D’Appello

Una sentenza pesante che dovrebbe far riflettere i disinvolti dell’alcol al volante
Con un incidente grave può volar via il nostro sudato appartamento…
 

Foto Coraggio - archivio Asaps

(ASAPS), 6 aprile 2011 – Ci aspettavamo anche un risalto maggiore. Questa è una sentenza di quelle pesanti per le conseguenze che possono scaturire sul bilancio di una famiglia. E dovrebbe costituire, se confermata in Cassazione, un campanello di grave allarme anche per i genitori.
In sostanza in caso di incidente stradale la copertura assicurativa non scatta in favore dell’automobilista multato per guida in stato di ebbrezza perché il verbale degli agenti rappresenta una prova schiacciante. Lo ha affermato la Corte d’Appello di Ancona che ha accolto il ricorso di una società di assicurazioni che aveva risarcito i danni causati da un’assicurata coinvolta in un incidente stradale, anche se in concorso di colpa nella misura graduata del 30%, successivamente multata per guida in stato di ebbrezza.
La polizza stipulata dall’automobilista prevedeva infatti la carenza della copertura assicurativa in caso di conducente ubriaco. In primo grado il ricorso della compagnia non era stato accolto per questo motivo è stata presentata una successiva istanza che è stata invece accettata dalla Corte Di Appello. Quest’ultima ha infatti riconosciuto all’impresa assicuratrice il diritto di rivalsa nei confronti del proprio assicurato nel caso in cui, dagli atti processuali, emerga la prova inconfutabile che il conducente del veicolo sia stato multato per guida in stato di ebbrezza.
In sostanza l’assicurazione non è tenuta a risarcire i danni provocati nell’incidente stradale dall’assicurato che è stato multato per guida in stato di ebbrezza alcolica e anche nel caso avesse già liquidato i danni, può agire in ripetizione delle somme pagate nei confronti dell’assicurato e del conducente.
Insomma cari genitori attenzione. Quando vostro figlio esce con la macchina e beve è come se si portasse dietro, attaccato a un filo di spago, il vostro appartamento che vi siete sudati con anni di duro lavoro. Questo vale anche per gli adulti che alzano il gomito. Cosa fare? Intanto prevedere nella polizza assicurativa una clausola di salvaguardia, che ovviamente costa. Ma la cosa migliore e assolutamente non costosa è semplice, basta non bere quando si sa di dover guidare. (ASAPS)

 

 

Giovedì, 07 Aprile 2011
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