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La Giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione innanzi al principio di legalità nel sistema penale vigente

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Secondo un consolidato orientamento del supremo collegio, Cassazione Marocco 16.03.2005, l’avviso di conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p. costituisce atto interruttivo della prescrizione, stante il disposto dell’art. 160 c.p., che prevede quale atto interruttivo l’invito a presentarsi al P.M. per rendere interrogatorio; tale invito/interruzione secondo i supremi giudici è corrispondente alla previsione di cui al citato 415 bis c.p.p. nella parte in cui dispone che il suddetto avviso di conclusione delle indagini deve contenere l’avvertimento che l’indagato ha facoltà di chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio.

Tale pronunciamento ha destato un qualcerto scalpore fra gli operatori del diritto e innanzitutto fra gli avvocati, in quanto in virtù del principio di legalità che assiste l’intero sistema penale italiano vigente, appare quanto meno arduo equiparare la facoltà che ha l’indagato di chiedere l’interrogatorio col potere che ha il pubblico ministero ad invitarlo a presentarsi per renderlo.

Il problema non è di poco momento ed è di grande interesse pratico ed attuale involgendo problematiche di sistema sia del diritto penale sia del diritto processuale penale...

 

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di Sergio Ricchitelli

Martedì, 19 Luglio 2011
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