>Il video prima dello schiando mortale, "Ma questo con la Smart che sta facendo"
Chi sono i giovani a bordo del Suv
I giovani, infatti, fanno parte del gruppo 'TheBorderline', divenuto famoso tra i giovanissimi per le sfide estreme di ogni tipo pubblicate su YouTube e Instagram."Il trauma che sto provando è indescrivibile. Ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima", ha scritto sulla sua pagina Instagram, Vito Loiacono, uno degli altri quattro di The Borderline e che si dichiara estraneo ai fatti. Al momento sui suoi profili social sono comparsi insulti e critiche.
Le indagini
Le indagini sono affidate alla polizia locale, coordinata dai pm del gruppo del procuratore aggiunto Michele Prestipino, che cercheranno di capire a che velocità stesse marciando il suv.
Sono state disposte inoltre anche le perizie su tutti i telefoni dei passeggeri a bordo della Lamborghini per capire se nelle fasi precedenti allo schianto stessero effettuando un video da postare successivamente in rete di quella che doveva essere una sorta di 'sfida' social, che prevedeva 50 ore a bordo della Lamborghini, alternandosi alla guida.
Accertamenti saranno svolti anche sull'autonoleggio Skylimit che aveva affidato l'auto ai ragazzi.
Lo scambio dei seggiolini
Si erano scambiati i seggiolini i fratellini. Nell'auto dietro, il piccolo è stato trovato seduto su quello della sorellina.
Manuel è la 64esima vittima della strada dall’inizio dell’anno fra Roma e provincia "Un bimbo di cinque anni è morto alle porte di Roma, pare fosse in svolgimento una competizione social di youtuber in 5 su una Lamborghini che hanno stritolato questo bimbo. Se sei recidivo e togli la vita a una persona perché sei un cretino al volante, tu la patente non la vedi più per il resto di tuoi giorni, non è che la sospendo per qualche mese", ha detto il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, all'assemblea di Confcooperative parlando del nuovo codice della strada.
di Marco Carta, Andrea Ossino, Giuseppe Scarpa, Romina Marceca
da repubblica.it