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Incidente a Roma, indagato Matteo Di Pietro: lo youtuber che ha investito il bimbo di 5 anni positivo ai cannabinoidi
da repubblica.it

È accusato di omicidio stradale. I quattro che erano con lui rischiano l'accusa di concorso se verrà accertato che stessero girando un video incitando il ragazzo alla guida. Uno di loro: "Il trauma che sto provando è indescrivibile, sono accanto alla famiglia", scrive Vito Loiacono. Dimesse mamma e sorellina della vittima

da repubblica.it

È indagato per omicidio stradale Matteo Di Pietro il 20enne che mercoledì pomeriggio alla guida del Suv Lamborghini in via Aristonico di Alessandria, zona di Casal Palocco a Roma, si è scontrato con la Smart Forfour su cui viaggiava Manuel il bambino di cinque anni che ha perso la vita. Dagli esami effettuati è risultato positivo ai cannabinoidi.

La madre, Elena, e la sorellina di quattro anni, ferite, sono state dimesse. La prima oggi, dall'ospedale Sant'Eugenio dove era ricoverata con un trauma cranico. La piccola di 4 anni era potuta uscire già ieri notte dall'Ospedale Bambino Gesù.

Nell'inchiesta aperta in procura a Roma si procede per omicidio stradale e lesioni. Insieme al ragazzo in auto al momento dello scontro erano presenti altri quattro giovani e la loro posizione è ora al vaglio dell'autorità giudiziaria, nei loro confronti potrebbe essere contestato il concorso in omicidio, nel caso fosse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare sui social.

>Il video prima dello schiando mortale, "Ma questo con la Smart che sta facendo"

Chi sono i giovani a bordo del Suv

I giovani, infatti, fanno parte del gruppo 'TheBorderline', divenuto famoso tra i giovanissimi per le sfide estreme di ogni tipo pubblicate su YouTube e Instagram."Il trauma che sto provando è indescrivibile. Ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima", ha scritto sulla sua pagina Instagram, Vito Loiacono, uno degli altri quattro di The Borderline e che si dichiara estraneo ai fatti. Al momento sui suoi profili social sono comparsi insulti e critiche.

Le indagini

Le indagini sono affidate alla polizia locale, coordinata dai pm del gruppo del procuratore aggiunto Michele Prestipino, che cercheranno di capire a che velocità stesse marciando il suv.

Sono state disposte inoltre anche le perizie su tutti i telefoni dei passeggeri a bordo della Lamborghini per capire se nelle fasi precedenti allo schianto stessero effettuando un video da postare successivamente in rete di quella che doveva essere una sorta di 'sfida' social, che prevedeva 50 ore a bordo della Lamborghini, alternandosi alla guida.

Accertamenti saranno svolti anche sull'autonoleggio Skylimit che aveva affidato l'auto ai ragazzi.

Lo scambio dei seggiolini

Si erano scambiati i seggiolini i fratellini. Nell'auto dietro, il piccolo è stato trovato seduto su quello della sorellina.

Manuel è la 64esima vittima della strada dall’inizio dell’anno fra Roma e provincia "Un bimbo di cinque anni è morto alle porte di Roma, pare fosse in svolgimento una competizione social di youtuber in 5 su una Lamborghini che hanno stritolato questo bimbo. Se sei recidivo e togli la vita a una persona perché sei un cretino al volante, tu la patente non la vedi più per il resto di tuoi giorni, non è che la sospendo per qualche mese", ha detto il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, all'assemblea di Confcooperative parlando del nuovo codice della strada.

 

di Marco Carta, Andrea Ossino, Giuseppe Scarpa, Romina Marceca
da repubblica.it

 

> Incidente a Casal Palocco a Roma: Suv di youtuber travolge Smart e uccide Manuel, 5 anni. I video postati in Rete prima dello schianto
da corriere.it
Un 20enne è indagato per omicidio e lesioni stradali. Gravi la mamma e la sorellina del piccolo. Il giovane e 4 amici fanno parte del gruppo «Theborderline»: organizzano sfide su supercar prese a noleggio


Ecco che le cose cominciano a chiarirsi. Ma non siamo stupiti. (ASAPS)
“Sotto effetto di cannabinoidi, a 110 chilometri all’ora su una strada dove il limite è di 30, impegnato in una «challenge» su YouTube, una gara di resistenza da 50 ore al volante. Matteo Di Pietro, 20 anni, figlio di un impiegato del Quirinale, rischia l’arresto per omicidio stradale.” (Corriere.it)

 

 

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Venerdì, 16 Giugno 2023
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