Domenica 05 Maggio 2024
area riservata
ASAPS.it su

Cosa devo fare se grandina, arriva un tornado o mi trovo in mezzo ai fulmini? Le risposte degli esperti
da corriere.it

I consigli della Protezione civile su come comportarsi in caso di eventi estremi

di Paolo Virtuani
da corriere.it


Grandine come palle da tennis, fulmini che cadono ovunque, trombe d’aria, alluvioni improvvise: molti non sanno come comportarsi in caso di eventi estremi che possono mettere a rischio la sicurezza della persone. La Protezione civile ha preparato una serie di consigli su come affrontare le situazioni di emergenza meteorologiche.

Temporali
I temporali possono scoppiare all’improvviso, anche se pochi minuti prima era sereno. Ora esistono siti e app specializzati che mostrano in tempo reale l’evolversi della situazione meteorologica nel punto in cui ci si trova. La stessa Protezione civile ha una piattaforma radar che evidenzia in tutta Italia (e anche nei Paesi vicini) in modo puntiforme le zone in cui sono in atto temporali e precipitazioni che, specie in estate, è difficile prevedere in anticipo l’esatta localizzazione. Comunque anche prima di uscire per un’escursione si possono consultare i bollettini delle previsioni per considerare l’evoluzione nell’arco della giornata. Se si vedono solo i lampi in cielo, specie al tramonto o di notte, il temporale può essere anche a decine di chilometri di distanza. Ma se si sentono anche i tuoni, significa che il temporale è a pochi chilometri, se non più vicino. In questo caso è consigliato trovare per tempo un luogo riparato. Non posteggiare sotto gli alberi: possono essere sradicarti o possono cadere grossi rami. Non usare l’ascensore che si può bloccare per un blackout.

Fulmini
Le montagne sono il luogo più a rischio, ma c’è pericolo anche in qualsiasi luogo all’aperto, specialmente quelli ampi come un prato o un campo da calcio. La presenza dell’acqua aumenta il rischio: quindi non rimanere in spiaggia o vicino a uno specchio d’acqua (mare, lago, piscina) durante un temporale. Cercare riparo in un luogo chiuso, anche in auto (che è isolata dalle ruote, ma con portiere e finestrini chiusi). Stare lontani da pali della luce, alberi, tralicci, specie se sono isolati: i fulmini si scaricano di preferenza sugli oggetti più alti della zona. Se non è possibile trovare un riparo (anche un anfratto, senza toccare le pareti) e si è in luogo aperto, tenere i piedi uniti rendendo minimo il contatto con il suolo per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il corpo. Per lo stesso motivo, evitare di sedersi o sdraiarsi per terra: l’ideale sarebbe accovacciarsi con i piedi uniti tenendo le gambe con le braccia all’altezza delle ginocchia. Il metallo di per sé non attira i fulmini, ma è un buon conduttore di elettricità (come l’acqua): tenere orologi, orecchini o anelli non è un pericolo, ma non avvicinarsi a reti o recinzioni metalliche. Se si è in montagna, scendere prima possibile di quota, evitando vette o creste, tenersi alla larga dalle ferrate con funi e chiodi di metallo. Se si è in gruppo, distanziarsi di almeno 10 metri l’uno dell’altro. Vicino ai corsi d’acqua: uscire immediatamente, non rifugiarsi sotto gli ombrelloni, abbandonare le canne da pesca. In tenda: non toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda. In casa: meglio staccare gli apparecchi elettrici, stare lontani da porte e finestre.

Grandine
Ripararsi in una struttura protetta, in particolare se i chicchi sono di dimensioni notevoli (sopra i 3-4 centimetri di diametro) che, se si viene colpiti, possono provocare ferite specie alla testa. In strada fare attenzione al percorso, che può essere reso molto scivoloso. Di solito le grandinate sono di breve durata, difficilmente superano i 10 minuti, ma anche in questo breve lasso di tempo possono provocare danni importanti.

Trombe d’aria/tornado
Il consiglio più semplice è: allontanarsi il prima possibile dal percorso del fenomeno. Non sempre però è possibile, perciò cercare un riparo e soprattutto non sostare all’aperto. I venti scatenati da una tromba d’aria sono fortissimi e possono far scoperchiare le coperture in lamiera dei tetti, scagliare con violenza sassi, tegole, fioriere anche pesanti, sradicare alberi, divellere pali e antenne, far cascare le linee elettriche. Per sollevare un’auto da terra serve un evento con una velocità del vento di almeno 178 chilometri all’ora. In casa chiudere porte e finestre, soprattutto stare lontani da queste ultime che possono esplodere lanciando schegge di vetro, portarsi nei piani alti (ma non all’ultimo che può risentire di danni ai tetti), far entrare in casa gli animali domestici, chiudere gas e luce.

Alluvioni lampo
Forti precipitazioni possono far gonfiare in pochi minuti anche torrenti in secca e trasformarli in bombe d’acqua. Lo si è visto a maggio in Emilia-Romagna e nel settembre scorso nelle Marche. In casa le aree più pericolose sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra; all’aperto i sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti, le strade con forte pendenza. Se si decide di scappare in auto, valutare bene il percorso per evitare di attraversare corsi d’acqua che si possono gonfiare all’improvviso ma anche zone allagate che possono far perdere aderenza all’auto. In montagna o in collina fare molta attenzione alle frane.


Una serie di utili consigli per chi si trova a piedi o in auto nel bel mezzo di un tornado con grandine e vento forte. (ASAPS)

 

 

Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram

 

Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook

 

Clicca qui per seguire la nostra pagina Instagram

 

SOSTIENI LA RACCOLTA DATI DELL'OSSERVATORIO ASAPS PER LA SICUREZZA STRADALE,
SOSTIENI LA VOCE LIBERA DELL'INFORMAZIONE SULLA SINISTROSITA' SULLE STRADE
CON LA TUA DONAZIONE ALL’ASSOCIAZIONE

 

E PER ISCRIVERTI ALL'ASAPS

Lunedì, 24 Luglio 2023
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK