di Lorenzo Borselli*
Niente sarà più come prima
Niente lo sarà più dopo il risveglio dall’incubo del Covid-19
«Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!»
(Purgatorio, canto VI, vv. 76-78)
(ASAPS) – Gli occhi si aprono all’improvviso e roteano da una parte all’altra nelle orbite, dopo il buio. La bocca si spalanca per prendere avidamente l’aria che mancava da troppo tempo e il torace si solleva. C’è un bel sole che filtra nella stanza.
Silenzio.
Gli amanti del fanta-horror sanno di cosa parliamo: è l’inizio di “The Walking Dead”, ma l’incipit della serie, giunta alla sua decima stagione, è il refrain di molte altre pellicole del genere, dalle più premiate a Hollywood a quelle scadenti o trash, molte delle quali inserite nel novero dei cosiddetti “B-Movies”.
Anche il messaggio di tutte queste fiction è sempre lo stesso: nothing will be like before, niente sarà più come prima...
Una riflessione sulla attuale condizione in cui ci troviamo e le crepe organizzative del sistema di emergenza. Di Lorenzo Borselli per il Centauro n.229 (ASAPS)