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Undici mosse per battere l’inverno, in auto

Il gelo mette in crisi le gomme e i liquidi. Blocca le serrature. Indurisce la guarnizioni. I tergi? La batteria? Raschietto e guanti? Ecco un promemoria per «parare» i rigori della stagione fredda

1 - Convivere con l’inverno

Ci risiamo. Un altro inverno è in arrivo. C’è chi dice che sarà freddissimo, chi sostiene che sarà mite… Ognuno ha la sua teoria. Di certo, sarà un inverno come tanti altri, con temperature sotto zero, nebbie, strade scivolose, pioggia, neve e, in certe regioni, ghiaccio. Visto dall’abitacolo caldo e confortevole di un’auto, anche l’inverno più antipatico può non disturbare più di tanto. A patto che l’auto sia attrezzata per affrontare i rigori della stagione. Ecco allora un ripasso per evitare che anche la vostra auto metta in luce il lato oscuro del suo carattere proprio nel momento meno opportuno...

2 - A come Additivi e Antigelo

La chimica è una validissima alleata dei mezzi meccanici per combattere le insidie dell’inverno. Ma, attenzione, questo alleato va schierato preventivamente. Aggiungere l’antigelo nella vaschetta lavavetri quando il liquido è ormai ghiacciato non serve. Allo stesso modo, l’additivo «antigelo» per il gasolio deve essere versato nel serbatoio prima di fare rifornimento.

3 - B come Batteria

La batteria di primo equipaggiamento vive in media 4/5 anni. Dopo la prima sostituzione, per una serie di fattori, l’età critica diventa di 2/3 anni. Se l’anzianità di servizio dell’accumulatore rientra in questo schema, un controllo del suo stato di salute da un buon elettrauto vi permetterà di risparmiare tempo, denaro e arrabbiature...

4 - C come Carburante

Se l’auto è a benzina saltate questo paragrafo, se è Diesel ricordate che quando le temperature scendono sotto lo zero il gasolio tende a formare «cere» sul filtro, a meno che non sia stato aggiunto prima di fare il pieno l’apposito «antigelo». L’alternativa furba è quella di rifornire il veicolo con gasolio invernale di tipo Alpino, che significa partire con una quantità di carburante sufficiente a raggiungere la località montana dove siete diretti e fare rifornimento in loco non appena arrivati.

5 - C come Chiave (con teleComando…)

All’interno delle chiavi con telecomando si annida una piccola batteria che, dopo qualche anno di servizio, potrebbe essere un po’ «stanca», fatto senza importanza fino a quando le temperature sono miti, ma che può avere il suo peso al freddo e al gelo. Anche in questo caso, sostituirla prima può essere saggio. La regola del mediocre prevede anche che si metta in servizio la chiave di riserva che, essendo di riserva, avrà la batteria più fresca...

6 - D come Dotazione di bordo

Un paio di robusti guanti, un raschietto per togliere la neve dai vetri e uno spray sghiacciante per eliminare in poco tempo e prima di partire tutte le ostruzioni alla visibilità vi eviteranno di lavorare male già prima di essere partiti. Una pala pieghevole (costa tra i 5 e i 10 euro) sarà utile per liberare l’auto dal parcheggio se vivete in zone dove la neve cade in abbondanza. E non dimenticate di controllare di avere a bordo gli attrezzi in dotazione, la veste rifrangente e il triangolo auto ferma.

7 - G come Guarnizioni

Quando il clima notturno è particolarmente rigido e, magari, arrivando dalla pianura, avete guidato sotto l’acqua per chilometri, si può verificare lo sgradevole inconveniente dell’incollaggio delle guarnizioni alla carrozzeria, fatto che ostacola l’apertura delle porte e può provocare l’uscita delle guarnizioni stesse dalla sede. Un apposito lubrificante spray, che evita l’inconveniente, può essere applicato in un paio di minuti.

8 - O come Olio motore

I «multigrade» attuali sono adeguati a tutte le temperature, anche le più rigide, a patto che siano «freschi» e al giusto livello. Se l’intervallo di manutenzione per il cambio dell’olio è vicino alla scadenza, iniziare l’inverno con l’olio nuovo sarà un toccasana per il motore, mentre il controllo del livello andrebbe effettuato con tempi più ravvicinati del consueto perché, con il freddo, il consumo di lubrificante potrebbe aumentare per motivi fisiologici.

9 - P come Pneumatici

Un controllo visivo della carcassa, per verificare che non ci siano rigonfiamenti nella struttura, lacerazioni sui fianchi o altre anomalie, accompagnato dal controllo della profondità residua del battistrada (deve essere di almeno 4 millimetri) sono davvero il minimo sindacale. I pneumatici invernali (o gli All Seasons) sono contraddistinti dall’apposita marcatura M+S e garantiscono prestazioni adeguate al clima, quando la temperatura scende intorno ai 7°C.

10 - R come Radiatore e Riscaldamento

Piccole perdite dal circuito di raffreddamento, evidenziate da un leggero, ma continuo calo del liquido nella vaschetta d’espansione devono essere individuate ed eliminate prima della stagione fredda: gli sbalzi di temperatura che si verificano in inverno possono trasformare un piccolo inconveniente trascurato in un grosso guaio. Uno dei primi sintomi di un livello basso nel circuito è un funzionamento poco regolare del riscaldamento dell’abitacolo.

11 - S come Serrature

Le serrature durante l’inverno possono dare problemi se vi penetra acqua che poi, durante la notte, congela. Forzarle con la chiave potrebbe voler dire danneggiarle: però riscaldare un po’ la chiave appoggiandola su un termosifone prima di uscire, tenendola in una tasca calda o mettendola di fianco alla tazzina del caffè può essere una buona idea. Meglio non usare, con le chiavi moderne con trasponder o telecomando, il vecchio trucco di scaldarle con fiammiferi e accendino… Utile lubrificare la serratura con liquido deghiacciante.

12 - T come Tergicristalli

Vedere bene cosa ci circonda è necessario, soprattutto quando le condizioni di visibilità (pioggia, neve, nebbia...) non sono ottimali. In pratica è indispensabile un parabrezza ben pulito, che significa spazzolato da un tergicristallo in ottima forma, integro, elastico. Insomma: nuovo. È opportuno sostituire le spazzole anche se ancora non «scricchiolano» e non lasciano tracce sul parabrezza quando lavorano: il caldo dell’estate in genere le «secca» e arrivano all’inverno piuttosto malconce.

 

di Roberto Bruciamonti
da motori.corriere.it


 Gli accorgimenti per affrontare meglio il freddo con temperatore sotto zero. (ASAPS)

Lunedì, 21 Novembre 2016
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