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Pirateria , Notizie brevi 04/08/2016

Ciclisti travolti a Lodi, non si trova l'auto del pirata. L'appello dell'Arma

L'auto con la quale il 29enne di Codogno ha travolto un gruppo di ciclisti sulla provinciale 27 tra Camairago e Castiglione d'Adda in provincia di Lodi il 30 luglio non si trova. L'Arma: «Chiunque veda una Lancia Ypsilon azzurra targata BY334LY ci chiami»
La scena dell'incidente (foto Il Cittadino)

L'auto con la quale il 29enne di Codogno ha travolto un gruppo di ciclisti  sulla provinciale 27 tra Camairago e Castiglione d'Adda in provincia di Lodi il 30 luglio non si trova. Il giovane, tossicodipendente risultato positivo ai test tossicologici,  ha raccontato di averla abbandonata nelle campagne vicino al luogo dell'incidente. Ha anche accompagnato i carabinieri del Norm di Codogno, che si sono occupati delle indagini e i colleghi di Castelsangiovanni che lo avevano bloccato la mattina del 31 luglio in paese, nel luogo dove dice di averla lasciata a Villa Anterio nel Pavese, ma dell'auto nessuna traccia. Il 29enne addosso non aveva né le chiavi né il cellulare ed era in evidente stato confusionale. Le ricerche effettuate anche con gli elicotteri del Nec (Nucleo Elicotteri Carabinieri) hanno dato esito negativo.  Dopo l'incidente, e dopo aver abbandonato l'auto, una Lancia Ypsilon, aveva vagato a piedi tutta la notte, per poi arrivare nel Piacentino in bicicletta. La vettura, intestata alla sorella, targata BY334LY è azzurro carta da zucchero, ed è necessaria alle indagini per ricostruire la dinamica dello scontro, per questo l'Arma di Piacenza ha lanciato un appello: «Chiunque la vedesse è pregato di contattare il comando provinciale dei carabinieri di via Beverora o di chiamare il 112». L'auto potrebbe anche essere stata rubata nelle ore successive, pertanto le sue ricerche sono state estese alla province limitrofe e per questo è stata inserita nella banca dati delle forze di polizia: potrebbe avere dei segni sulla carrozzeria. Il 29enne, ancora in carcere, è sottoposto al fermo di polizia giudiziaria in attesa della decisione del gip. E' accusato di lesioni gravissime in seguito a incidente stradale, guida sotto l'effetto di stupefacenti, omissione di soccorso e fuga in seguito a sinistro.

da ilpiacenza.it


C’E’ IL PIRATA, NON C’E’ LA MACCHINA! RACCOGLIAMO L’APPELLO DEI CARABINIERI
Contribuiamo alle ricerche e all’appello dei Carabinieri. La vettura targata BY334LY è azzurro carta da zucchero, ed è necessaria alle indagini per ricostruire la dinamica dello scontro, per questo l'Arma di Piacenza ha lanciato un appello: «Chiunque la vedesse è pregato di contattare il comando provinciale dei carabinieri di via Beverora o di chiamare il 112». (ASAPS)

Giovedì, 04 Agosto 2016
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