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Notizie brevi 28/10/2014

Folle sfida tra moto sulla Salaria: bandana sulla targa e telecamera

La nuova pericolosissima moda passa attraverso i social: ci si incontra fra centauri su Facebook, si concorda il giorno e la strada e il gioco è fatto

Ci si incontra fra centauri su facebook, si concorda il giorno e la strada, si monta la telecamera sulla moto e il gioco è fatto. Quello che potrebbe sembrare un’interessante combinazione di passioni rischia di diventare una sorta di pericolosissimo gran premio motociclistico sulle strade di tutti i giorni, dalle conseguenze spesso tragiche.

LA FOLLE CORSA - E’ esattamente quanto è accaduto sulla Salaria, dove tre ”piloti” in sella alle loro potenti moto, percorrendo la consolare in direzione Rieti, hanno seminato il panico tra gli automobilisti che increduli hanno pensato di avvisare il 113 per evitare gravi incidenti e porre fine alla folle corsa. La sala operativa della Polizia stradale di Rieti, a seguito delle numerosissime segnalazioni, ha predisposto tempestivamente una pattuglia nei pressi della galleria Colle Giardino, alle porte della città, che è riuscita a intercettare i tre motoveicoli lanciati a folle velocità. Gli spericolati motociclisti avevano anche la bandana, ma non sotto il casco o al collo come verrebbe facile pensare, ma saldamente avvolta sulla targa, al fine di renderla illeggibile ed eludere eventuali posti di controllo della Stradale risparmiando così costosissime ”soste”. Forti di questo stratagemma, due di loro, anziché fermarsi all’alt dei poliziotti, hanno proseguito la marcia rischiando di travolgere l”operatore della Stradale e si sono allontanati velocemente, facendo perdere le loro tracce. Il terzo motociclista, invece, si è fermato subito per fare i conti con la legge.

CONTROLLI - Da un primo controllo della moto, è emerso da subito l’uso della bandana sulla targa ed è stata individuata la Gopro montata sul fianco sinistro del mezzo. Diramata la descrizione delle moto fuggite, una seconda pattuglia ha intercettato le stesse alla fine della galleria ma, ancora una volta, i conducenti non si sono fermati all’obbligo imposto e hanno proceduto la marcia, dileguandosi di nuovo. Dopo essersi separati per rendere ancora più difficili le ricerche, uno dei due motociclisti è stato individuato grazie alla prontezza operativa e al colpo d’occhio della seconda pattuglia della Stradale che, nel frattempo, si era messa sulle loro tracce, all’interno di una’area di servizio nascosto dietro la struttura del bar per non essere scorto. Anche qui lo stesso copione: targa rigorosamente coperta dalla bandana e telecamera sulla moto. A questo punto il terzo motociclista è stato invitato dal compagno a raggiungerlo per fare due chiacchiere con la Polizia stradale. I tre centauri sono stati identificati: si tratta di due romani di 26 2 24 anni e un 26enne nato in Romania ma residente a Palombara Sabina. I primi due sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale per non essersi fermati all’alt imposto dagli agenti e per falsità materiale e uso di atto falso in relazione alla targa coperta con la bandana, mentre il terzo motociclista, l’unico fermatosi fin da subito, è stato denunciato per i soli reati previsti per l’occultamento doloso della targa. Gli operatori della Polizia stradale hanno visionato le immagini registrate dalle videocamere montate sulle moto e hanno accertato condotte pericolosissime: velocità, sorpassi mozzafiato e curve al limite. Fortunatamente l’intervento degli agenti ha messo fine alla folle corsa evitando il peggio.

 

da cinquequotidiano.it



>Guidare è morire?
Moto e motociclisti non sono killer della strada
Cadono e muoiono spesso per mano di inesperienza propria, distrazione degli altri e incuria delle strade

di Lorenzo Borselli*




>C'erano una volta gli smanettoni
Si chiamano smanettoni quei motociclisti che amano la guida molto sportiva su strada. Una categoria oggi poco rappresentata e che vede delle leve giovani meno appassionate e coinvolte di una volta
Ciò non toglie che il fenomeno vada analizzato e affrontato con proposte costruttive

di Riccardo Matesic*



>"I nuovi barbari"
di Davide Stroscio*

 


 

Ecco i nuovi “eroi” in esibizione. (ASAPS)

 

 

 

Martedì, 28 Ottobre 2014
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