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Quiz patente 2014: cosa è cambiato e l’opzione da privatista

di Girolamo Simonato

Dallo scorso primo dicembre sono in vigore i nuovi quiz per la patente. Giovani alle prese con l’esame di teoria, da alcuni mesi, si trovano dunque immersi nella nuova modalità di svolgimenti dei test.

 

Obiettivo del ministero era quello di rendere ancora di più facile comprensione i quesiti proposti agli aspiranti automobilisti che, in cerca di ottenere il primo via libera al conseguimento della licenza di guida, si dovranno cimentare con la prima parte dell’esame.

 

A questo scopo, sono stati corrette da parte dello stesso Ministero dell’interno svariate decine di domande, e, inoltre, ne sono stati aggiunte ben 800 inedite, che sono andate a ingrandire il parco di esercitazioni – o ovviamente, anche di possibili quiz d’esame – su cui gli iscritti potranno esercitarsi in vista delle prove.

 

Da allora, infatti, sono disponibili numerose simulazioni che riprendono strettamente le consegne ministeriali, e consentono agli studenti di affinare la propria preparazione in vista del giorno dei quiz, che sanciranno il superamento o meno dell’esame di teoria.

 

 

Come dare l’esame da privatista

 

Non ci sono esclusivamente le autoscuole a conferire la possibilità di ammissione ai test per la verifica della preparazione, ma rimane possibile, per i cittadini, iscriversi al test in qualità di semplice privatista. Alcuni studi comparativi hanno verificato che il risparmio, per chi sceglie di sbrigare le pratiche e di studiare in modalità autonoma, si aggira intorno ai 150 euro.


Per fare ciò, è necessario recarsi presso l’ufficio della motorizzazione civile della propria città, e raccogliere la documentazione necessaria a portare a termine le procedure in maniera corretta, per vedersi riconosciuto il diritto all’ammissione ai test.

 

Il secondo passaggio alla motorizzazione avverrà quando il privatista consegnerà tutti i moduli firmati, le ricevute del bollettino di iscrizione e tutti i documenti richiesti dall’ente per la predisposizione della candidatura al conseguimento dell’esame di teoria.

 

In quel momento, se tutto sarà stato compilato e saldato nella dovuta maniera, sarà rilasciato dalla stessa motorizzazione un “foglio velina” per attestare la richiesta presentata. In seguito, si dovrà tornare alla motorizzazione per il ritiro della ricevuta di presentazione della domanda e per informarsi sulle future date di svolgimento delle prove.

 

In seguito, entro dieci giorni dalla data in cui è fissata prova di teoria si dovrà procedere alla presentazione del proprio nominativo per il giorno prescelto. La presentazione della domanda da privatista consente di svolgere due prove di teoria entro un semestre. Il medesimo lasso di tempo, una volta superata la teoria, verrà garantito per la prova di guida subito dopo il ritiro del foglio rosa per esercitarsi al volante.

 


Fonte: leggioggi.it
da motorioggi.it

 



Informazioni utili per chi si appresta ad ottenere la patente di guida. (ASAPS)

 

 

 

 

Martedì, 10 Giugno 2014
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