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Leggi-Circolari 25/01/2013

Legge n. 190 del 2012 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione nella pubblica amministrazione

(Circ. n. 1/2013, 25/01/2013)

 

Legge n. 190 del 2012 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione nella pubblica amministrazione
Presidenza del Consiglio dei ministri - circ. 25/01/2013 n. 1/2013

 

Fornite informazioni e prime indicazioni alle amministrazioni sull´applicazione della legge finalizzata alla prevenzione e repressione della corruzione e dell´illegalità nella P.A., con particolare riferimento alla figura del responsabile della prevenzione della corruzione, che le amministrazioni devono tempestivamente nominare.

Si precisa in particolare che:
- il concetto di corruzione deve essere inteso in senso lato e tale da comprendere non solo l´intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione, ma anche le situazioni in cui venga in evidenza un malfunzionamento dell´amministrazione a causa dell´uso a fini privati delle funzioni attribuite;

- negli enti locali, il responsabile della prevenzione della corruzione è individuato, "di norma", nel segretario, salva diversa e motivata determinazione e il nominativo deve essere comunicato alla C.I.V.I.T.;

- il provvedimento di nomina è di competenza dell´organo di indirizzo politico (Ministro, Consiglio, ecc.) che sceglie discrezionalmente il responsabile tra i dirigenti che si trovino in posizione di relativa stabilità nell´ente, che non sia stato destinatario di provvedimenti giudiziali di condanna, né di provvedimenti disciplinari e che abbia dato dimostrazione nel tempo di comportamento integerrimo, accertando, altresì, l´inesistenza di situazioni di conflitto di interesse che si potrebbe riscontrare nei settori tradizionalmente più esposti al rischio della corruzione, come l´ufficio contratti, quello preposto alla gestione del patrimonio o l´ufficio per i procedimenti disciplinari;

- non è definita la durata dell´incarico che quindi sarà pari a quella dell´incarico dirigenziale e potrà essere prevista una remunerazione all´interno della retribuzione di risultato;

- può essere valutata l´individuazione di referenti per la corruzione che operano nelle strutture dipartimentali o territoriali mentre è da escludere la possibilità di nomina di più di un responsabile nell´ambito della stessa amministrazione;- il responsabile elabora la proposta di piano della prevenzione, ne verifica l´efficace attuazione, propone modifiche, definisce le procedure per selezionare e formare i dipendenti interessati, verifica l´effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività a maggior rischio di commissione di reati di corruzione;

- in caso di inadempimento e/o di condanna definitiva per reati di corruzione a carico di dipendenti, si configura la responsabilità del dirigente incaricato;

- il programma per la trasparenza deve essere coordinato con il piano per la prevenzione della corruzione, stabilendo un raccordo in termini organizzativi tra i due responsabili che, ove ciò sia ritenuto più efficiente, potrebbero coincidere;

- il responsabile della prevenzione riferisce al Ministro ovvero all´autorità di indirizzo politico-amministrativo e informa le autorità e gli organi rispettivamente competenti qualora riscontrasse fatti che possono presentare una responsabilità disciplinare, amministrativa o penale.

 

Fonte: Presidenza Consiglio dei Ministri
da foxpol.it

 

Venerdì, 25 Gennaio 2013
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