La banca dati Dna deve avere solo
finalità di identificazione delle persone e non deve contenere campioni
biologici (es. capelli, saliva, liquidi), ma profili (sequenze alfanumeriche);
ai dati dovrà avere accesso accedere solo personale specificamente incaricato;
vanno evitate le raccolte generalizzate o per un ambito troppo ampio di reati.
Questi i "paletti" messi dal garante della Privacy in merito alla
proposta di istituire una banca dati del Dna ai fini di sicurezza e giustizia.
Le indicazioni sono contenute in una relazione che il garante ha inviato al
parlamento e della quale è stata data informazione con una nota stampa che
raccoglie i dati salienti. In particolare - rileva il garante - se da un lato è
urgente disciplinare organicamente la materia e potenziare le tecniche di
indagine, anche per scopi di cooperazione internazionale, dall’altro vi sono
rilevanti effetti sui diritti e le libertà fondamentali delle persone che vanno
tutelati con pari efficacia.(21
settembre 2007) Garante Protezione dati personali - Nota 21 settembre
2007
Il Garante privacy ha inviato una segnalazione al Parlamento e al Governo in relazione alle iniziative legislative per la creazione di una banca dati del Dna a fini di sicurezza e giustizia. Il documento individua gli aspetti per i quali l’Autorità ritiene opportuno un intervento normativo e indica le garanzie da assicurare alle persone. Se da un lato, ad avviso del Garante, è urgente disciplinare organicamente la materia e potenziare le tecniche di indagine, anche per scopi di cooperazione internazionale, dall’altro vi sono rilevanti effetti sui diritti e le libertà fondamentali delle persone che vanno tutelati con pari efficacia. Su queste basi, ad avviso del Garante, una normativa adeguata sull’uso e la gestione dei dati Dna per finalità di accertamento e repressione dei reati dovrebbe prendere in esame alcuni profili fondamentali. Finalità Modalità
di conservazione Accesso
ai dati Misure di sicurezza a protezione
dei dati Sempre per la particolare
delicatezza di queste informazioni, occorre assicurare un elevato livello di
sicurezza e qualità dei dati tale da consentire il tracciamento di ogni accesso
e lo svolgimento periodico di adeguate procedure di controllo. Diritti
degli interessati Proporzionalità
della raccolta Compiti
di vigilanza dell’Autorità |
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