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Notizie brevi 16/05/2006

Da Corriere.it - La ricerca condotta da "Il Centauro", organo ufficiale dell’Asaps
Auto, sempre più modelli oltre i 200 km/h

Sono 46 le marche che producono bolidi superveloci.
Il primato spetta alla Zonda Coupé C12-S Clubsport: 350 km/h


Pagani Zonda Coupé C12-S

 

Le qualità velocistiche di una vettura costituiscono ancora oggi un parametro per vendere di più. «La patente a punti e il costo del carburante, che sale sempre di più, - dice Giordano Biserni presidente dell’Asaps - non sembrano spaventare più di tanto gli automobilisti italiani. Almeno se si considerano le punte di velocità che possono raggiungere i veicoli nuovi in vendita. E’ questo il risultato di una ricerca de "Il Centauro", il nostro organo ufficiale. Infatti secondo i listini dell’aprile 2006 di Quattroruote delle 54 marche presenti sul mercato italiano ben 46, pari all’85,1 per cento, producono modelli che eguagliano o superano la velocità massima di 200 Km/h». ( Lista). E non si pensi che serva essere milionario per guidare un’auto da 200 all’ora: bastano i 17.700 euro di una Grande Punto 19.9 Mjt, oppure i poco più di 18 mila di una Seat Cordoba 1.9 Tdi o i 19.400 di una Ford Focus 2.0 Coupé.

 La ricerca de "Il Centauro" è capillare. Di queste 46 marche che superano o eguagliano i 200 orari, ben 42 eguagliano o superano i 220 Km/h: pari al 77,7%. Sono invece 36 le marche che toccano e superano i 230, percentuale 66,6%. Quota 240 viene raggiunta da 33 marche pari al 61,1%. La soglia psicologica dei 250 Km/h è toccata e superata ancora da 25 marche su 54, vale a dire il 46,2%. Sono di 9 marche le sorelline delle formula 1, con velocità che eguagliano o superano i 300 Km/h, la cima della velocità orizzontale sull’asfalto, cioè il 16,6% dei marchi presenti sul mercato.
Non si pensi subito che la più veloce in assoluto sia la Ferrari o la Lamborghini, che pur sono fra le regine della velocità anche su strada. Secondo il listino citato, l’auto che di più può mettere in crisi in assoluto un autovelox è la Pagani, modello Zonda Coupé C12-S Clubsport , che tocca l’incredibile velocità di 350 Km/h (Ferrari e Lamborghini devono «accontentarsi» dei 330 Km/h). Le marche regine della velocità sono 9 (in ordine alfabetico): Alpina-Bmw, Aston Martin, Bentley, Corvette, Dodge, Ferrari, Lamborghini, Mercedes e Pagani. Qualcuno potrebbe domandarsi: visto che fra le 9 marche che superano i 300 non c’è la Porsche, come ha fatto la Polizia Stradale a immortalare la velocità di 311 km/h per l’amministratore delegato della Telecom? In realtà l’AD era alla guida di una Porsche Carrera GT, che supera i 300 ma che era vettura a produzione limitata mentre ora non è più in listino. Non figurano attualmente nei listini altre due vetture ad altissime prestazioni: la Ferrari Enzo, velocità massima dichiarata di circa 350 km/h, prodotta in serie limitata e poi tolta dai listini, e soprattutto la Bugatti Veyron, l’auto stradale più veloce in assoluto, prodotta praticamente su richiesta del cliente dal gruppo Volkswagen, che con i suoi 1001 Cavalli di potenza può raggiungere una velocità massima dichiarata di 400 km/h. Entrambe sono regolarmente omologate per l’uso stradale.

 Le vetture che si ... accontentano e non raggiungono invece la velocità dei 200 Km/h sono di 8 marche: Dacia, Daihatsu, Hummer, Lada, Ssangyong, Suzuki, Tat, Uaz. Se parliamo di modelli in generale, vediamo che il listino di Quattroruote ne conta 381 su 54 marche. Fra questi quelli che superano i 200 Km/h in almeno una versione, sono 239, pari al 62,7%. Fra gli over quota 200 sono 86 i modelli della fascia 220 (22,5%), 64 i modelli della fascia 230 (16,7%) e 54 quelli della fascia 240 (14,1%). «La cosa che più stupisce - dice ancora Biserni - è che il 46,6 per cento delle marche vendute in Italia, produce modelli che toccano o superano i 250 orari. La sorpresa è che i modelli che superano questa quota psicologica dei 250 orari sono ben 72 pari al 18,8% del totale». Gli amanti delle velocità mozzafiato da 300 e passa Km/h possono scegliere fra 20 modelli, 5,2% del totale. «Il mercato ha le sue necessità - conclude Biserni - ma noi dell’Asaps accoglieremmo con favore una sorta di limitatore di velocità. Sulla strada ci sono delle leggi, non sempre i soggetti che guidano certe tipologie di vetture hanno, come invece altri guidatori, il limitatore di velocità nel cervello. Quindi avremmo piacere che i velocisti ad oltranza si togliessero le loro soddisfazioni solo in pista. Perché la strada è di tutti».

Nestore Morosini



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Martedì, 16 Maggio 2006
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