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Notizie brevi 06/05/2006

POLIZIA, FESTA NUMERO 154: IL GRAZIE DI CIAMPI, “A NOME DI TUTTI GLI ITALIANI”

SUGGESTIVO IL CAROSELLO DEI MOTOCICLISTI DELLA SPECIALITÀ E DEI REPARTI A CAVALLO. QUATTRO, LE MEDAGLIE D’ORO CONCESSE, DUE DELLE QUALI ALLA MEMORIA.

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Foto Vincenzo Coraggio
(ASAPS) ROMA – I protagonisti di questa 154esima torta sono stati ancora una volta tanti: prima tra tutti Lei, la nostra vecchia Polizia. Poi il Presidente Carlo Azeglio Ciampi, ormai in conclusione di mandato, e poi il gruppo di investigatori che ha catturato il numero uno di Cosa Nostra, tutti promossi per merito straordinario. Commozione, come al solito, quando sono stati ricordati gli eroi, ai quali sono state conferite medaglie d’oro al valor civile, una delle quali aggiunta alla bandiera della Polizia di Stato, “…sempre fedele alle sue gloriose tradizioni di difesa delle istituzioni democratiche e dei cittadini – come recita la nota ufficiale del Quirinale – quotidianamente impegnata su tutto il territorio nazionale nella tutela dell’esercizio delle libertà e dei diritti e nella prevenzione e repressione dei reati, vigilando sull’osservanza delle leggi e garantendo l’ordinato svolgimento della vita sociale e civile del Paese. Con la sua insostituibile ed efficiente opera che ha comportato impegno, spiccata professionalità ed encomiabile spirito di sacrificio e abnegazione, come dimostrano l’elevato numero dei caduti e dei feriti nello svolgimento delle varie attività istituzionali, ha concorso al rafforzamento delle istituzioni democratiche e dei più alti valori morali e civili, suscitando, ancora una volta, la riconoscenza della Nazione”. Con una suggestiva coreografia dei motociclisti della Polizia Stradale, che ancora una volta si sono esibiti in un carosello mozzafiato, con la novità di un carosello da parte dei cavalieri dei reparti a cavallo, è stato un bagno di folla, trasmesso in diretta televisiva da Rai Uno, commentato come di consueto dall’inviato speciale Pino Scaccia, in una piazza del Popolo dove i numerosi stand della Polizia hanno attirato migliaia di persone: quest’anno è stata addirittura ricreata la Scena del Crimine, con un pool di specialisti dell’UACV (Unità di Analisi del Crimine Violento) che hanno spiegato come lavora uno dei fiori all’occhiello della PdS. Proprio il Presidente della Repubblica si è concesso un lungo giro tra un’esposizione ed una dimostrazione pratica, salendo addirittura sulla nuova Alfa Romeo 159, che sostituirà la Fiat Marea per i servizi di Volante e che è stata vestita con una nuova livrea. Con lui c’erano il presidente del Senato Franco Marini e quello della Camera Fausto Bertinotti, il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu e il capo della Polizia Gianni De Gennaro. Terminata la visita ufficiale, il capo dello stato si è avvicinato all’auto di rappresentanza per rientrare al Quirinale, ma è stato richiamato dall’entusiasmo della gente, che gli ha chiesto a gran voce di restare a rappresentare l’Italia per un altro settennato. Ciampi ha deciso di rompere gli schemi del cerimoniale e si è avvicinato alle centinaia di persone in attesa sotto il sole per ringraziarle facendo ampi cenni con le mani. Momenti di grande calore, con le foto scattate con i bambini e poi il ritorno verso il Colle.
Pochi minuti prima, aveva conferito le medaglie: una di queste, alla memoria, al Sovrintendente in pensione Rocco Giovanni Vallelonga, che il 2 dicembre 2004 era incappato in un gravissimo incidente stradale tra Arezzo e Valdarno, in A1. Mentre cercava di prestare soccorso ai feriti, il coraggioso ex poliziotto venne travolto ed ucciso da un veicolo che stava sopraggiungendo. Ancora un intervento di soccorso è valso il massimo riconoscimento del Capo dello Stato all’Assistente Enzo Marino, che il 5 aprile 2003, a Latina, estrasse dall’abitacolo di un’auto in fiamme un’anziana signora, rimasta intrappolata all’interno, salvandola e riuscendo a domare l’incendio con gli estintori forniti da alcuni automobilisti di passaggio: chi era presente, quel giorno, segnalò l’incredibile prova di coraggio, che gli è valsa la medaglia d’oro. Sono stati decorati, infine, due valorosi operatori delle volanti, uno dei quali caduto: si tratta del vice Sovrintendente Salvatore Mazzotta e dell’Assistente Antonio Di nielli, rimasto ucciso durante l’inseguimento di un’auto rubata. Durante l’operazione, nel corso della quale vennero esplosi anche alcuni colpi di arma da fuoco, la Fiat Marea rimase coinvolta in un pauroso incidente stradale, nel corso del quale l’agente scelto Antonio Dinielli morì sul colpo, mentre l’assistente capo Salvatore Mazzotta riportò ferite gravissime. I due vennero immediatamente promossi al merito di servizio, e finalmente ieri è giunto loro il ringraziamento della nazione, per bocca del suo più alto rappresentante.
La squadra di investigatori che ha chiuso per sempre la latitanza quarantennale del numero uno di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano, è stata tutta promossa per merito straordinario: i cinque uomini del Servizio Centrale Operativo sono stati premiati in piazza del Popolo, in rappresentanza del resto del gruppo, che ha ricevuto analoga onorificenza in questura a Palermo. “Tutti – si legge nella motivazione – giungevano all’individuazione del rifugio del latitante al termine di una lunga e laboriosa attività investigativa. Nella circostanza, evidenziavano determinazione operativa ed altissima professionalità, partecipando personalmente all’irruzione e alla cattura del latitante, incuranti dell’elevatissimo rischio a cui si esponevano”.

Foto Vincenzo Coraggio
 E certo, il colpaccio ha contribuito a rendere più preziosa, ci venga passato il termine, la 154esima candelina della Polizia.
“Sono certo di rendermi interprete – ha detto Ciampi nel discorso ufficiale – dei sentimenti di vicinanza e riconoscenza di tutti i cittadini per la preziosa presenza sul territorio nazionale degli uomini e donne della Polizia di Stato impegnati a tutelare la sicurezza e l’ordinata convivenza civile. Lo spirito di abnegazione degli operatori della polizia – ha aggiunto il Presidente – si spinge fino al sacrificio estremo: anche nel corso dell’ultimo anno ricordiamo con viva commozione gli esempi luminosi di uomini che hanno dato, coscientemente, la loro vita. Ai loro familiari rinnovo la mia più viva solidarietà, certo di interpretare i sentimenti dell’intera comunità nazionale”. Un anno vissuto con l’impregno gravoso di contrastare la criminalità, il terrorismo, ma anche di pensare alla sicurezza stradale, con moltissime operazioni di soccorso. Non è stato dimenticato l’impegno olimpico, nel corso del quale la Polizia ha dato a tutto il mondo un grande esempio di efficienza e di organizzazione della sicurezza: coordinandosi con le altre forze di polizia dello Stato, tutto è filato liscio ed un riconoscimento non poteva mancare. “Anche in occasione di grandi eventi – ha aggiunto Carlo Azeglio Ciampi – come le recenti olimpiadi invernali, le forze dell’ordine hanno ricevuto il generale plauso dell’opinione pubblica di tutto il mondo, contribuendo ad accrescere il prestigio internazionale dell’Italia. Animato da questi sentimenti, rinnovo, a nome del popolo italiano, a tutti gli appartenenti alla polizia di stato e ai familiari con cui condividono ansie e preoccupazioni, ma anche sentimenti di orgoglio e di appartenenza, le più vive espressioni di apprezzamento e augurio”. Insomma, da tutti un bel grazie. Gradito al Capo, gradito ai vertici della Polizia di Stato, ma gradito anche da noi, dell’Asaps, che nella Polizia facciamo, o comunque abbiamo fatto, la nostra parte. (ASAPS)


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Sabato, 06 Maggio 2006
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