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Notizie brevi 26/04/2006

CICLOMOTORI: L’ACI E L’ANCMA PROPONGONO L’ISTITUZIONE DI UNA PROVA PRATICA PER CONSEGUIRE IL “PATENTINO”.


In Francia, i ragazzini fanno pratica anche per andare in bicicletta…


(ASAPS) ROMA – Si è fatto un gran parlare, nel bene e nel male, del famoso “patentino”, introdotto da poco per regolamentare l’ingresso dei giovanissimi nel mondo della mobilità a bordo dei ciclomotori. Corsi scolastici, risvolti pedagogici, aspirazioni dei ragazzini e la preparazione dei loro istruttori, sono l’argomento costante delle discussioni nel settore. Quello che manca, ancora, è però la prova pratica, ritenuta da ACI ed ANCMA, l’associazione nazionale dei Costruttori di Motocicli, uno strumento necessario da affiancare all’esame di teoria oggi necessario, da solo, per conseguire l’abilitazione a salire in sella e dare gas nel traffico. La proposta dei due organismi, assolutamente condivisibile, è stata formulata alla luce degli ultimi dati sulla mobilità, caratterizzata dalla crescente presenza dei veicoli a due ruote, presenti, purtroppo, anche sulla statistica nera, quella della sinistrosità. I ciclomotori, in questa speciale categoria, rappresentano una fetta consistente della mortalità, con oltre 380 morti e 40mila feriti ogni anno, e 42mila incidenti complessivi. È stata addirittura messa in pratica una ricerca per individuare un modello di prova pratica, presentato nei giorni scorsi a Vallelunga. Qui, i tecnici e gli istruttori del Centro di Guida Sicura ACI-SARA hanno tracciato un percorso di esame replicabile nelle aree esterne degli istituti scolastici definendo modalità e test della prova. La proposta prevede anche un programma di formazione degli istruttori. (ASAPS)



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Mercoledì, 26 Aprile 2006
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