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Notizie brevi 03/04/2006

VIAREGGIO: SEMBRAVA UN SEQUESTRO DI PERSONA E UN AGENTE ENTRA IN AZIONE. UNO SCONCERTANTE EPISODIO DI VIOLENZA DOMESTICA LA RAGIONE DELL’INCREDIBILE EPISODIO


(ASAPS) VIAREGGIO – L’agente stava rientrando in sottosezione dopo aver recapitato atti urgenti presso la Procura della Repubblica di Lucca. Un viaggio di routine, dunque, ma la soglia d’attenzione dell’esperto poliziotto non era affatto bassa. Pochi metri prima della porta telepass del casello dell’A11 – in direzione della bretella che da Lucca consente di raggiungere rapidamente Viareggio – l’agente nota una Opel Corsa sospetta. La targa è completamente sporca di fango, e in più con una manovra repentina il conducente si sposta dalla porta automatica a quella manuale. Qualcosa non va: è come se l’uomo al volante avesse voluto spostarsi dalla visuale della Subaru della Polizia. Il tempo di prendere la radio e chiedere l’ausilio di un’altra pattuglia ed ecco che dal sedile posteriore sbucano due teste: quella di un secondo uomo e quella di una donna, tenuta a forza contro lo schienale. Un colpo di sirena e l’Opel Corsa è costretta a fermarsi: pistola alla mano, il poliziotto si avvicina e si accorge che il passeggero cerca di tenere fermo l’ostaggio per non farne notare la presenza dall’esterno. Intima ai due di scendere dall’auto, li tiene sotto mira: la ragazza scende piangente e raggiunge il poliziotto. È al sicuro adesso. Pochi minuti dopo – che devono essere sembrati un’eternità – arrivano i rinforzi: la squadra di polizia giudiziaria della Sezione di Lucca, che prende in consegna la giovane ancora piangente. I due uomini, di Castellammare di Stabia, l’avevano prelevata da casa: si trattava del marito della donna, che da tempo aveva deciso di lasciarlo, e di un amico, venuto a dargli manforte. La giovane, che era stata picchiata, è stata immediatamente trasportata in ospedale mentre i due sono stati rilasciati dopo aver denunciato una lunga serie di denunce: trattandosi della moglie, il giudice vuole vederci chiaro. (ASAPS)


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Lunedì, 03 Aprile 2006
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