(ASAPS) SASSARI – Poche ore prima era rimasto coinvolto in
un incidente stradale: la sua auto era finita fuori strada mentre si trovava al
volante della sua Volvo, schiantatasi contro un muretto a secco. Sul posto era
giunta anche un’ambulanza del 118, ma l’uomo – un 65enne di Sassari, non ne ha
voluto sapere. “Visibilmente alterato dall’alcol”, hanno detto testimoni e
soccorritori, ha mandato via tutti e si è rimesso a dormire nella sua auto
semidistrutta. Dopo alcune ore, però, quella stessa auto è andata completamente
a fuoco. Una guardia giurata, che passava da quelle parti per la ronda, ha
visto le fiamme ed ha chiamato i vigili del fuoco. Quando sono arrivati, hanno
potuto solo spegnere l’incendio e recuperare la salma, completamente
carbonizzata, dell’uomo. Sul posto sono giunti gli uomini delle volanti e
quelli della scientifica, che hanno fornito tutto l’apporto necessario al
medico legale. Due, per ora, le ipotesi della tragedia: il pensionato potrebbe
aver tentato di rimettere in moto l’auto, che dopo lo schianto di tipo frontale
poteva anche aver riportato danni tali da provocare fuoriuscite di propellente.
Oppure una sigaretta caduta su un sedile, dal quale sarebbero partire le prime
fiamme. Certo è che l’uomo sembra aver cercato scampo, dalla parte sbagliata
però, proprio sul lato del muretto, dove la portiera era bloccata: il suo
cadavere è stato infatti trovato con la testa e un braccio fuori da finestrino.
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