Venerdì 03 Maggio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 17/11/2023

Strage del cavalcavia di Mestre, recuperata dal bus la seconda scatola nera per velocità e frenate
da corrieredelveneto.corriere.it

Nelle registrazioni si cercano eventuali anomalie al mezzo che possano aver concorso a causare l'incidente costato la vita di 21 persone

da corrieredelveneto.corriere.it

Le due «scatolette», sistemate una a fianco dell’altra, sono già state estratte dall’autobus e da lunedì inizierà l’estrazione del contenuto, affidata all’ingegnere Nicola Chemello, lo stesso che si è occupato di eseguire la copia forense del cellulare di Alberto Rizzotto, l’autista del bus navetta che il 3 ottobre è precipitato dal cavalcavia che unisce Mestre a Marghera, e che acquisirà i video registrati dalle telecamere del mezzo. L’appuntamento per gli accertamenti su quella che può essere definita la seconda scatola nera dell’autobus è stato fissato per lunedì 20 novembre, mentre giovedì 23 Chemello inizierà a lavorare ai video delle tre telecamere che puntavano sull’interno del mezzo e di quella che invece guardava la strada (le altre quattro presenti servivano ad indirizzare le manovre del conducente).

Periti al lavoro

La nuova perizia avrà l’obiettivo di eseguire la copia forense del sistema che acquisisce e invia al Cloud di Francoforte i dati telemetrici, ossia posizione, velocità, segnali di allarme, freni ed eventuali anomalie elettroniche. Non dovrebbero però essere registrati guasti di tipo meccanico, per i quali serviranno accertamenti di altro tipo. Sempre la procura ha informato che sono state depositate due chiavette che contengono i dati che il veicolo ha trasmesso alla centrale operativa di Actv (la scatoletta sistemata a fianco di quella dei dati telemetrici): si tratta della georeferenziazione dell’autobus che avviene ogni dieci secondi con l’esatta posizione ma per leggerle serve un apposito programma.

Indagini a tutto tondo

Sulle cause della tragedia del 3 ottobre, con la morte di ventuno persone tra cui l’autista del bus e quindici feriti, le indagini restano ancora aperte su tutti i fronti. Il 28 novembre inizierà il secondo approfondimento al cuore di Rizzotto, il 5 dicembre sarà depositata la perizia sul suo cellulare mentre dopo il secondo sopralluogo di giovedì scorso al cavalcavia l’ingegnere Placido Migliorino ha fissato altre due date — il 4 e l’11 dicembre — per effettuare nei laboratori del dipartimento di Ingegneria dell’università di Padova alcune prove tecniche di carico, pressione e trazione degli elementi prelevati, ossia campioni di asfalto, guardrail e bulloni. I test serviranno a definire se la soletta sottostante fosse solida per l’ancoraggio della barriera di protezione, ma soprattutto se quest’ultimo fosse adeguato in quella situazione, anche se la dinamica del sinistro sembrerebbe dire di sì: l’autobus elettrico della società La Linea, che stava svolgendo un servizio navetta tra il Tronchetto e il camping Hu di Marghera, ha sbandato sulla destra e ha strisciato per circa 50 metri lungo la barriera. Se poi è precipitato l’ha fatto in coincidenza di un varco di un paio di metri che è lì da sempre, parte del progetto e poi collaudato oltre cinquanta anni fa. In quel punto, il bus ha scartato verso destra, è stato infilzato dal guardrail e con la ruota destra ha sfondato la banchina pedonale e la ringhiera, precipitando e sfracellandosi a terra. Nell’impatto, oltre ai turisti a bordo, è morto l’autista per una frattura cranica. Sul fronte del secondo incidente che ha coinvolto un bus elettrico de La Linea in via Carducci, nei giorni scorsi l’autista è stato operato e gli è stato applicato un pacemaker.

 


 

 

SOSTIENI LA RACCOLTA DATI DELL'OSSERVATORIO ASAPS PER LA SICUREZZA STRADALE,
SOSTIENI LA VOCE LIBERA DELL'INFORMAZIONE SULLA SINISTROSITA' SULLE STRADE
CON LA TUA DONAZIONE ALL’ASSOCIAZIONE

 

 

Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram

 

Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook

 

Clicca qui per seguire la nostra pagina Instagram

 

 

 

 

Venerdì, 17 Novembre 2023
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK