La Polizia Stradale di Milano ricorda l’Agente Silvano Franzoso, caduto in servizio il 6 ottobre 1997
Messa di suffragio alla presenza della madre di Silvano e i colleghi di vari reparti e la Dirigente

Nella cappella della Questura di Milano - Caserma Sant’Ambrogio il 7 ottobre scorso si è celebrata la messa in suffragio dell’Agente della Polizia Stradale Silvano Franzoso , deceduto in servizio il 6 ottobre 1997. La cerimonia, officiata dal cappellano della Polizia di Stato Don Gianluca Bernardini, ha visto la partecipazione della mamma, signora Margherita, dell’Anps e di una folta presenza di colleghi della Sottosezione Polizia Stradale di Milano Ovest, reparto di appartenenza di Silvano, della Sottosezione Polizia Stradale di San Donato, del Distaccamento Polizia Stradale di Magenta e della Sezione Polizia Stradale di Milano con la presenza della Dirigente. Il momento, sempre molto toccante del ricordo, ha permesso di far incontrare i giovani Agenti con la mamma che nel raccontare la storia di Silvano li ha ringraziati per l’impegno ed il lavoro che svolgono ogni giorno.

L’agente Silvano Franzoso morì il 6 Ottobre, investito da un’automobile sulla Tangenziale Est di Milano tra gli svincoli delle Vie Rubattino e Forlanini.
Sotto una fortissima pioggia battente l’agente Franzoso, insieme ad un secondo collega, stava rilevando un precedente incidente stradale, che aveva segnalato con i lampeggianti della pattuglia e le torce a terra, quando venne investito da una BMW giunta a fortissima velocità che lo travolse  insieme all’automobilista della prima vettura coinvolta e che riportò gravissime ferite. L’auto terminò poi la sua folle corsa contro il carro attrezzi venuto a recuperare il veicolo incidentato. L’agente Franzoso morì poche ore dopo nell’ospedale milanese di Niguarda.

Il poliziotto fu insignito della M.O.M.C. “alla memoria”.


Medaglia d'oro al merito civile
 
AGENTE DELLA POLIZIA DI STATO
Data del conferimento: 18/05/1998

motivazione:

"Accorso sul luogo di un grave incidente stradale, mentre si adoperava a segnalare ai veicoli in transito l'obbligo di rallentare la marcia per consentire il recupero del mezzo incidentato che ostruiva la carreggiata, veniva travolto da un'auto di grossa cilindrata che sopraggiungeva ad alta velocità. Nobile esempio di alto senso del dovere e di sprezzo del pericolo, spinti sino all'estremo sacrificio. Milano, 6 ottobre 1997."


ASAPS SI ASSOCIA AL RICORDO DEL GIOVANE AGENTE SILVANO FRANZOSO

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