Seggiolini per bambini, dal Touring Club Svizzero le regole in diversi paesi d’Europa
da helpconsumatori.it
Paese che vai usanza che trovi. Proverbio calzante anche per le regole di sicurezza stradale. Se si viaggia in auto verso l’estero con i bambini è bene informarsi su quali siano le regole per la loro sicurezza in auto. Scopriamo insieme come viaggiare in sicurezza con i bambini in Italia e in molti Paesi d’Europa.
In Italia tutti i bambini di statura inferiore a 150 cm devono essere assicurati al sedile con sistemi di ritenuta per bambini che siano adeguati al loro peso e di tipo omologato.
Dal 2017 in Europa sono in vigore due regole di omologazione dei sistemi di ritenuta con una differente di classificazione: la ECE R44 basata sul peso del bambino e la ECE R129 (i-Size) basata sull’altezza del bambino. Quello che conta è che il seggiolino che si sta utilizzando sia omologato a una di queste due norme controllando l’etichetta.
Nel caso della norma ECE R44 i seggiolini hanno la seguente classificazione:
• Gruppo 0+ (fino a 13 kg, dalla nascita ai 18 mesi circa). Normalmente vanno posizionati sul sedile posteriore in senso contrario a quello di marcia. Se posizionati sul sedile anteriore deve essere disattivato l’airbag;
• Gruppo 1 (9-18 kg, dai 9 mesi ai 4 anni circa);
• Gruppo 2 (15-25 kg, da 3 a 6 anni circa);
• Gruppo 3 (22-36 kg, da 5 a 12 anni circa).
• Gruppo 0 (fino a 10 kg, dalla nascita ai 12 mesi circa).
Con la normativa ECE R129 (i-Size) la scelta del seggiolino segue invece l’altezza del bambino. È inoltre previsto che i rialzi per bambini fino a 125 cm di altezza debbano essere dotati di schienale.
A seconda del Paese, possono esserci lievi differenze tra le norme, in particolare per quanto riguarda l’altezza, il peso o l’età dei bambini. Il Touring Club Svizzero ha messo a punto una tabella interattiva che riassume le regole sull’uso dei seggiolini per bambini suddivisi per fasce di età in alcuni paesi d’Europa. Le differenze non mancano: ad esempio in Germania i bambini al di sotto dei 3 anni non possono viaggiare sui sedili anteriori, mentre in altri Paesi (come la Grecia o l’Italia) questo è consentito con un sistema di sicurezza installato nel senso contrario a quello di marcia, l’airbag del passeggero deve assolutamente essere disattivato.
Tabella Seggiolini TCS
Clicca qui per consultare la tabella. Per vedere le norme complete cliccare sul simbolo «+» in corrispondenza del Paese scelto.
Non tutti i paesi però hanno regole in merito: in molti stati – ricorda il TCS – non ci sono prescrizioni legislative su come un bambino deve essere assicurato al sedile, bensì vale una regola generale di comportamento sicuro. I dispositivi devono avere un marchio di sicurezza.
La coesistenza di due regolamentazioni può indurre confusione e dubbi su quale sia la scelta migliore. Il TCS spiega che “con l’ECE R129 si è implementato un nuovo standard di sicurezza che viene ad aggiungersi alla norma ECE R44 attualmente vigente. Ciò significa che per il momento si continueranno ad omologare dei seggiolini secondo l’ECE R44 e i consumatori potranno usare senza restrizioni i modelli così contrassegnati.
R129 e ECE R44 sono entrambi regolamenti, per cui sta al produttore di seggiolini decidere se preferire l’uno o l’altro metodo di omologazione. I consumatori potranno a loro volta orientarsi verso seggiolini conformi all’ECE R129 o ECE R44. Anche questi ultimi offrono infatti un’alta protezione ai bimbi”.
Seggiolini. Tutte le diverse regole in Europa. Dal 2017 due modalità di omologazione. (ASAPS)
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