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Notizie brevi 24/07/2023

Multe, da lunedì costeranno di più. L’Asaps: «In 13 mesi aumenti del 16% e un divieto di sosta costerà 70 euro»
da corriere.it

Giordano Biserni, presidente di Asaps: «Ancora una volta aumentano i costi postali a discapito degli automobilisti multati e un divieto di sosta da 42 euro potrebbe arrivare a 70 per l’aggravio delle spese postali a 11,05 euro e procedurali (sino a 20 euro)»

da corriere.it

Da lunedì 24 luglio il conto da pagare per gli automobilisti che trasgrediscono il codice della strada sarà molto più salato. «Il motivo non è l’ennesimo aumento delle sanzioni — spiega Giordano Biserni, presidente dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps) — ma del costo delle notifiche postali. Si tratta del terzo aumento in 13 mesi perché si è passati dai 9.50 euro del giugno del 2022 quando l’aumento fu del 7 per cento agli 11.05 euro di lunedì prossimo con un aumento stratosferico del 16,3%, che supera quello della soglia dell’inflazione. Aumento che Poste è stata autorizzata ad applicare da una delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per consentire il recupero dell’inflazione registrata nel secondo semestre del 2022 e nel primo semestre 2023». Biserni non le manda a dire: «L’Asaps è da decenni al fianco delle forze di polizia e si batte senza risparmio per la sicurezza stradale ma non tolleriamo che ancora una volta aumentino i costi postali a discapito degli automobilisti, che vengono giustamente sanzionati quando non osservano le norme del Codice della Strada ma – lo ribadiamo – occorre che tra spese procedurali e postali non si assista ad aumenti indiscriminati a discapito dei cittadini».

Gli aumenti

A titolo d’esempio, secondo i calcoli di Asaps, chi riceverà a casa una multa da 42 euro per un divieto di sosta potrebbe trovarsi a pagarne in totale 70 euro. «Al verbale bisognerà aggiungere l’aggravio dei costi di spese postali, ora saliti a 11,05 euro, e quelli procedurali che variano a seconda dell’organo di polizia che la notifica: da un minimo di 3 euro sino a 20 euro». Multe davvero salate in caso di violazioni più gravi. «La sanzione per violazione alla zona a traffico limitato è di 83 euro e arriverà a oltre 100 euro. Se invece si è sorpresi alla guida, utilizzando il cellulare (165 euro la sanzione prevista dal codice della strada) si pagheranno 190-195 euro, così come circolare contromano (167 euro la sanzione prevista dal codice)».

Gli sconti

Chi ritiene giusta la multa e non vuole proporre ricorso può sempre ottenere lo sconto del 30 per cento se pagherà entro cinque giorni dalla notifica. «Un anno fa, dopo uno dei tanti aumenti delle spese postali — attacca Biserni — chiedevamo un intervento al governo per fermare gli aumenti, così come l’aumento biennale degli importi delle sanzioni. Mentre lo scorso gennaio quest’ultimo è stato bloccato con la legge di bilancio, assistiamo invece ad un incremento vertiginoso delle spese postali che ci preoccupa. Per questo sollecitiamo l’attivazione della Piattaforma notifiche digitali, attraverso il Servizio notifiche digitali, che è realizzata da PagoPA e potrebbe non solo far risparmiare la spesa pubblica ma comporterebbe minori oneri di notifica per i cittadini».

 

Pagamenti digitali

Un servizio attivo in comuni come Gattinara, Misano Adriatico e Mortara ma anche in una città di medie dimensioni come Verona. «Il funzionamento è molto semplice — spiega Luigi Altamura, comandante della polizia locale — perché basta inserire la propria email certificata (Pec) nei registri pubblici come Inad, sul sito www.notifichedigitali.pagopa.it o sull’App Io. Al momento dell’iscrizione è possibile indicare anche un numero di telefono dove ricevere gli avvisi e pagare le multe con un clic». Gli automobilisti sanzioni sembrano gradire lo snellimento burocratico e il risparmio. «Nell’ultima rilevazione, fatta lo scorso giugno, su 5.787 multe inviate tramite l’App Io il 13,6 per cento ha pagato lo stesso giorno che ha ricevuto l’avviso mentre un altro 36,22 per cento ha saldato entro cinque giorni ottenendo, tutti, anche lo sconto del 30 per cento previsto dal codice della strada: in pratica un multato su due ha scelto di sfruttare questo nuovo servizio digitale di pagamento. Grazie alle tecnologie siamo in grado di verificare ogni 15 minuti l’inserimento di nuove rimozioni, estrarre la targa, interrogare la banca dati della motorizzazione chiedendo il codice fiscale del proprietario del veicolo. Una volta ricevuto inviamo la comunicazione tramite l’App così l’automobilista sa dove si trova la sua auto in tempo quasi reale. Gli avvisi per violazioni di divieto di sosta vengono, invece, inviati ogni 14 minuti». Presto anche il Comune di Milano — secondo il Codacons, la città che commina più multe in Italia (quasi 13 milioni) — potrebbe proporre questo servizio di pagamento digitale ai cittadini evitando l’aggravio delle spese di notifica. «In attesa di definirlo, però, già offriamo agli automobilisti sanzionati per divieto di sosta la possibilità di evitare le spese di notifica — spiega Marco Ciacci, comandante della polizia locale — se si scarica sul proprio smartphone l’App “Fascicolo del Cittadino” o si iscrive sul sito del Comune. Basta registrare la targa della propria auto a patto che abbia una targa italiana. Attualmente le multe trasmesse via app sono solo quelle per divieto di sosta. Dal prossimo settembre 2023 sarà possibile ricevere via App anche gli avvisi di infrazione per divieti che riguardano le aree pedonali, l’accesso irregolare alle corsie preferenziali del trasporto pubblico, alle Ztl e per eccesso di velocità entro i dieci chilometri orari perché rimangono escluse le sanzioni che prevedono la decurtazione dei punti della patente». Chissà se rendendo più facile pagare le contravvenzioni il capoluogo di regione della Lombardia riuscirà ad abbassare il monte di crediti che sulla carta ammonta a una cifra stratosferica: che s’aggira sul miliardo. Una buona fetta non verrà mai riscossa con una doppia beffa per i cittadini onesti. I comuni, infatti, spendono per elaborare i verbali e inviarli e, alla fine, questi costi vengono così pagati anche da chi non ha mai preso un divieto di sosta in vita sua. Così è, se vi pare.

 

 


Un ulteriore pesante ricarico di spese postali sulla notifica delle sanzioni.
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Lunedì, 24 Luglio 2023
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