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Notizie brevi 02/09/2022

Napoli, l'impennata della moto: Elvira è volata per 20 metri, la verità in un filmato

Dal filmato si chiarisce che il mezzo viaggiava su una ruota sul rettilineo da Mergellina

>IL VIDEO

Ci sono ancora dei rilievi tecnici da terminare, ma inizia a delinearsi sempre più chiara la dinamica dell'incidente in via Caracciolo che alle 3,25 nella notte tra domenica e lunedì è costato la vita alle 34enne Elvira Zriba, cameriera allo chalet "Chiringuitos". La verità di quella drammatica scena, rispetto al quadro inizialmente descritto, è nei filmati di videosorveglianza acquisiti nella seconda giornata di rilievi dal reparto Infortunistica stradale guidato dal comandante Antonio Muriano, incaricato delle indagini coordinate dal comandante della polizia municipale Ciro Esposito.

I materiali sono stati trasmessi in Procura, dove è aperta un'inchiesta con l'ipotesi di omicidio stradale per il trentenne di Frattamaggiore che, alla guida di una moto di grossa cilindrata senza patente e non di sua proprietà, ha investito Elvira. Al comando dei vigili c'è il massimo riserbo: ma secondo altre fonti, dal filmato si chiarisce che il mezzo viaggiava su una ruota sul rettilineo da Mergellina, e non dalla curva di piazza Sannazaro, come inizialmente ipotizzato.

A sostenerlo sono anche i testimoni ascoltati dalle autorità. La spericolata "impennata" ha ridotto ancor di più la visibilità del conducente, in sella con un'altra ragazza. Elvira era all'altezza del civico 10, mentre stava andando a gettare la spazzatura. L'impatto è stato violentissimo: la 34enne è volata per venti metri fino ai bidoni della differenziata, mentre la moto si è inclinata e ha proseguitola corsa per altri trenta metri.

La ripresa è stata inviata al consigliere di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. Venerdì 2 settembre alle 11 in via Caracciolo si terrà un’iniziativa per Elvira e per chiedere misure più efficaci per fermare i pirati della strada e limitare gli incidenti dovuta all’alta velocità. Alla manifestazione hanno aderito alcuni cittadini, Europa Verde, la Radiazza ed è prevista la partecipazione di familiari e amici della ragazza.

I segni incisi nell'asfalto fanno presupporre che viaggiasse sui cento all'ora, ma su questo si attendono conferme. Ieri, intanto, ha riaperto dopo due giorni di chiusura lo chalet dove lavorava Elvira: " Stiamo stravolti - racconta un dipendente presente quella notte - Elvira era ancora cosciente, ci ha chiesto dell'acqua, poi alle 5,40 sono andato in ospedale, ma non c'era più niente da fare. In troppi corrono di notte sul lungomare: basta, servono controlli " . La barista, da 15 anni alla Torretta e da poco sul lungomare, viene ricordata come una lavoratrice seria che aiutava la madre e la famiglia. Parenti e amici continuano intanto a mobilitarsi per chiedere giustizia, anche per il fratello di Elvira, Mustapha, morto a dicembre a Pianura dopo essere stato investito da un'auto.

da repubblica.it


 

 

Il video inchioda alle sue responsabilità quel giovanissimo assassino (va chiamato così) che viaggiava in moto in pieno abitato con la ruota anteriore sollevata e a una velocità elevatissima! Era anche senza patente! Chiamiamo le cose col loro nome: Situazione fuori controllo!! (ASAPS)

Venerdì, 02 Settembre 2022
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