Grosseto - TENTANO UNA RAPINA A MANO ARMATA, MA AD ATTENDERLI CI SONO I CARABINIERI: TRE ARRESTI

(ASAPS) GROSSETO – Appena si è sparsa la notizia, il ricordo è andato subito a Luca Benincasa, il giovane  agente della Stradale di Montecatini Terme ucciso da rapinatori sul raccordo di Perugia. Infatti, nell’epoca in cui basta un ago di siringa per rapinare la banca, tre delinquenti romani sono stati arrestati dai carabinieri di Perugia e Grosseto mentre si accingevano ad assaltare una banca del centro di Grosseto. Erano armati fino ai denti, con mitra e pistole. Solo la prontezza di riflessi dei militari ha scongiurato il conflitto a fuoco. Il piano, studiato nei minimi dettagli, ha messo i delinquenti nelle condizioni di non nuocere nel breve volgere di qualche secondo. Le armi, tutte con matricole abrase, sono uscite dalle fondine dei rapinatori per finire sequestrate al CIS dei Carabinieri, dove saranno testate per i confronti balistici. Era da tempo che il Nucleo Operativo dell’Arma teneva d’occhio il terzetto: quando li hanno visti salire sul furgone li hanno pedinati ed appena hanno capito che sarebbe stata una rapina lo scopo della gita, è avvenuta la cattura. Si tratta di Angelo Merolli, di 32 anni, incensurato, ed Armando De Propris, di 31, pregiudicato. Alla guida del mezzo, pronto alla fuga, c’era il terzo componente della banda,  Mirco Abballe, di 29 anni, incensurato. (ASAPS)