Per 37 anni nella Polstrada a Carcare, Cherasco e Mondovì e sull’autostrada. Morto il comandante Angelo Di Palma
Ha dedicato la vita alla Polizia stradale. E per tutti lui era il «comandante». Angelo Di Palma, 61 anni, è morto stanotte alla Molinette di Torino, dov’era ricoverato dopo essere stato colpito dal coronavirus. Il suo ultimo incarico era stato quello di responsabile della sottosezione di Polstrada a Mondovì, che aveva guidato per sedici anni, fino al pensionamento, nel febbraio 2020.
La carriera professionale di Di Palma, lunga trentasette anni, si era intrecciata in gran parte con il servizio sull’autostrada Torino-Savona (ma non solo), seguendone nel tempo le vicissitudini. A Carcare, poi a Cherasco e Mondovì, che hanno avuto la competenza prima su due tratte singole e poi sull’intera A6. Dagli anni in cui la To-Sv era tragicamente nota come l’«autostrada della morte», con la sua carreggiata unica e il triste record di incidenti e vittime, a quelli delle battaglie per il raddoppio, fino al traguardo dello standard di sicurezza.
Ma il curriculum del comandante Di Palma è stato ben più ricco di responsabilità e impegni. Indagini delicate, dal campo degli stupefacenti a quello della sicurezza stradale (venendo chiamato anche a partecipare a tavoli di alto livello per redigerne i protocolli ufficiali). Per tantissimi colleghi (anche appartenenti ad altre forze dell’ordine, alle quali non ha mai fatto mancare la collaborazione) è stato una guida, prodiga di consigli. E oggi è l’intero mondo della Polizia stradale, non solo del Cuneese, a piangerne la scomparsa. Angelo Di Palma lascia la compagna e un figlio, oltre al papà e ai due fratelli.
Polizia Stradale di Cuneo in lutto. Il covid si è portato via anche l’Ispettore Angelo Di Palma, 61 anni, in quiescenza da appena un anno. Le condoglianze dell’ASAPS, di cui Angelo era socio, alla famiglia e ai colleghi della Stradale di Mondovì e dei reparti che aveva comandato nella sua carriera con la divisa della Specialità. Ciao Angelo.