di Dafne Chitos*
Tecnologia e sicurezza stradale: un percorso condiviso?
Più di 350 studenti a lezione di educazione stradale
Incontrare i giovani e confrontarsi sui temi della sicurezza stradale è possibile anche in tempi di Covid, qualsiasi sia il colore della propria regione. È questo il monito che ha spinto l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna e la Fondazione ASAPS per la Sicurezza Stradale e Urbana ad unire le proprie forze per realizzare un’iniziativa di educazione stradale attraverso il convegno online dal titolo “Tecnologia e sicurezza stradale: un percorso condiviso?”.
Si è svolto, infatti, lunedì 16 novembre l’incontro digitale che ha coinvolto circa 15 istituti scolastici al quale hanno partecipato più di 350 studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di II grado delle province di Forlì-Cesena e Rimini.
Il convegno proposto è stata una preziosa occasione di discussione e approfondimento su un tema, quello del binomio tecnologia - sicurezza stradale, di estrema attualità. È noto, infatti, che l’uso crescente dei dispositivi elettronici alla guida costituisce una grave minaccia alla sicurezza stradale. Tuttavia, le nuove tecnologie di controllo possono contribuire, come auspicato dall’Agenda 2030, alla riduzione drastica del numero delle vittime per incidenti stradali.
A queste ultime è stata dedicata la parte iniziale del convegno attraverso le parole della Dott.ssa Alessandra Prati e della Dott.ssa Silvia Galanti dell’Ufficio Scolastico Regionale le quali, oltre ad illustrare gli obiettivi dell’iniziativa, hanno spiegato il valore di aver organizzato l’incontro proprio quel giorno in occasione della Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada celebrata il giorno precedente, domenica 15 novembre.
Ad aprire i lavori l’intervento del Presidente della Fondazione ASAPS per la Sicurezza Stradale e Urbana Ugo Terracciano che ha introdotto la discussione circa i nuovi rischi della circolazione stradale e ha mostrato ai giovani in collegamento un significativo video di prevenzione realizzato dagli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “A. Zanelli”.
A seguire hanno preso parte al convegno il Dott. Paolo Goglio, Direttore di Noi Sicuri Project e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ASAPS S.S.U., con un intervento dedicato al ruolo dei controlli nella sicurezza stradale ed agli strumenti tecnologici utilizzati per il monitoraggio della velocità su strada. La Dott.ssa Simona Firpo, psicologa del traffico e membro dell’Associazione GB Tiengo, ha invece trattato il tema dell’uso dei dispositivi elettronici alla guida spiegando agli alunni la sottovalutazione del rischio di una tale pratica.
Successivamente il Prof. Davide Capacci, docente del Liceo Statale A.Serpieri di Rimini, ha messo in campo la matematica e la fisica per spiegare concretamente agli studenti l’impatto della velocità alla guida e dimostrando come l’ottimismo in strada non alteri le leggi di queste discipline. In conclusione, l’Ingegnere Cesare Ceccarelli, consulente direzione tecnica Ferrari S.p.A., ha mostrato l’altro lato della medaglia del binomio tecnologia e sicurezza, attraverso un intervento in materia di innovazioni tecnologiche poste al servizio della sicurezza nei veicoli e le possibili evoluzioni nello sviluppo della guida autonoma.
I riscontri positivi ricevuti da studenti e docenti a seguito del convegno hanno mostrato come sia possibile e necessario realizzare momenti di confronto su temi così urgenti e attuali, con l’auspicio che quando dopo la pandemia torneremo tutti a circolare liberamente, vi sia nelle nuove generazioni una consapevolezza maggiore in materia di sicurezza stradale.
*Direttore Fondazione ASAPS S.S.U.