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Notizie brevi , Editoriali 28/09/2020

25° Anniversario
Una indimenticabile Medaglia d'Oro al valor civile. Stefano Villa, figlio unico di due genitori stupendi, signor Enrico e signora Carmen, che abbiamo avuto l'onore di conoscere e che sono un po' morti con lui. Stefano fu ucciso in un conflitto a fuoco a Melegnano (MI) da un rapinatore di un casello autostradale che morì a sua volta. Il capo pattuglia il vice ispettore Marco Calderoni rimase a sua volta gravemente ferito.

Morì la sera del 27 Settembre, nel corso di una sparatoria con un rapinatore nei pressi del casello autostradale di Melegnano (MI) sull’ Autostrada del Sole.
Da qualche tempo un rapinatore solitario ( un ex casellante licenziato per le troppe assenze) assaltava i caselli autostradali di Melegnano, lasciando trascorrere qualche giorno di distanza tra l’uno e l’altro “colpo”. La Polizia Stradale di Guardamiglio aveva predisposto un servizio per catturare il criminale ed aveva destinato all’operazione l’agente Villa e il suo capo pattuglia, un viceispettore, appartenenti alla Squadra di Polizia Giudiziaria di Guardamiglio.
La sera del conflitto a fuoco, intorno alle 21, il rapinatore si ripresentò al casello a bordo di una Fiat Uno grigia, con il viso mascherato da un passamontagna ed armato di un revolver calibro 38 Special e tentò la rapina al casellante. Villa e il suo collega cercarono di bloccare il rapinatore, intimandogli l’alt ma il criminale si girò di scatto e fece fuoco per primo. Il viceispettore venne colpito, raggiunto da tre proiettili ma prima di cadere riuscì a raggiungere il criminale con due pallottole in pieno petto, ma nonostante le gravi ferite il criminale sparò ancora, colpendo con un solo proiettile al cuore l’agente Stefano Villa, ferendolo mortalmente. Il rapinatore riuscì a risalire sulla Fiat Uno e cercò di darsi alla fuga, ma dopo poche centinaia di metri si accasciò morente sul volante della vettura che si schiantò contro il guard-rail dell’autostrada.
I soccorsi per l’agente Villa furono inutili. Morì poco dopo il ricovero in ospedale.
Il vice ispettore rimasto gravemente ferito nella sparatoria si salvò, pur rimanendo ricoverato oltre due mesi in ospedale.
Villa ed il suo collega, tra il 1993 ed il 1995 avevano eseguito 274 arresti.
Stefano Villa lasciò i genitori (la mamma oggi non c’è più scomparsa immersa nel suo dolore) , la nonna e la fidanzata.
Alla sua memoria il Presidente Scalfaro concesse la Medaglia d’Oro al Valor Civile.

 
Giordano Biserni
ASAPS

Lunedì, 28 Settembre 2020
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