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Notizie brevi 29/06/2004

In un tragico incidente con la moto perde la vita l’Assistente Stefano Cappelli della Sezione Polizia Stradale di Grosseto.

In un tragico incidente con la moto perde la vita l’Assistente Stefano Cappelli della Sezione Polizia Stradale di Grosseto.


L’Assistente Stefano Cappelli della Sez. Polizia Stradale di Grosseto

Pubblichiamo di seguito la notizia della prematura scomparsa dell’Assistente Stefano Cappelli della Sezione Polizia Stradale di Grosseto, con le parole del suo Dirigente Dr. Giovanni Battista Cento, così come ci sono pervenute.

E’ con profondo cordoglio che il Dirigente della Sezione di Grosseto ed i colleghi della Polizia Stradale partecipano del decesso dell’assistente Stefano CAPPELLI verificatosi a seguito di incidente stradale avvenuto nel pomeriggio del 27 giugno, nel comune di Scansano in provincia di Grosseto.


L’assistente Stefano Cappelli, di anni 33, prestava servizio presso il Distaccamento Polizia Stradale di Massa Marittima (GR) dal febbraio del 1999, proveniente dalla Sezione di Novara.

L’ incidente è avvenuto al km 68 + 600 della s.p. nr. 160 in località “Poggioferro”, nel comune di Scansano (Gr), mentre usufruiva un periodo di ferie presso l’abitazione della madre Maria Ettorina Caselli in loc. Pancole sempre nel comune di Scansano. Per cause che non sono state al momento accertate, l’assistente Stefano Cappelli perdeva il controllo della moto di cui era alla guida e, rovinando a terra, riportava gravissime lesioni che ne causavano il decesso.

L’assistente Stefano Cappelli, da sempre alla “Stradale” svolgeva servizio dal 1990 dopo aver superato il corso a Cesena. Era un esperto motociclista, appassionato di moto e molto attaccato a tutti i servizi della Polizia Stradale che svolgeva con dedizione e spirito di sacrificio. La sua attenzione particolare la dedicava ai controlli per la sicurezza della circolazione con riferimento specifico ai sovraccarichi dei mezzi pesanti.

I colleghi apprezzavano la sua umanità e semplicità, ma anche la fermezza nel trattare con gli utenti.

La mancanza della sua professionalità e lo spirito di collaborazione che lo contraddistinguevano sarà a lungo avvertita dai colleghi e superiori che ne apprezzavano le qualità e disponibilità anche al di fuori del servizio.

Giovanni Battista Cento.
Martedì, 29 Giugno 2004
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