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Arona, il sindaco Gusmeroli scrive ai baristi: “Niente alcol ai minori. Per evitare problemi chiedete i documenti”

Proseguono anche i controlli rafforzati nel fine settimana della polizia locale e della vigilanza

Dopo il caso della dodicenne finita in coma etilico a Verbania, il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli interviene sul tema dell’alcolismo giovanile. «Nei mesi scorsi avevo convocato i titolari dei supermercati e dei locali di Arona per sensibilizzarli sul divieto di vendita di alcolici ai minori - spiega - come già avevo fatto lo scorso anno, lunedì ho scritto agli stessi titolari un’altra lettera ricordando di chiedere la carta d’identità quando vengono venduti alcolici a ragazzi. Ho scritto anche a tutti i colleghi sindaci del territorio affinché collaborino a quest’opera di sensibilizzazione delle attività commerciali».

Proseguono anche i controlli rafforzati nel fine settimana da parte degli agenti della polizia locale e della vigilanza. «Stiamo cercando di fare il possibile per evitare l’abuso di alcol - prosegue Gusmeroli - è un lavoro di squadra in cui ognuno è chiamato a fare la sua parte».

I controlli che si protraggono quasi per tutta la notte il venerdì e il sabato servono anche a vigilare sugli assembramenti: come è stato segnalato al sindaco anche da diversi cittadini si possono vedere giovani che trascorrono in gruppo la serata senza mascherina. «Anche su questo aspetto il nostro impegno è massimo - dice il primo cittadino - inoltre con il divieto di vendere bevande al banco dopo le 19,30, non si creano più gli assembramenti fuori dai locali. Questa è una misura molto efficace che è stata adottata anche da altre città». Se da una parte bisogna mantenere alta la guardia dall’altra Gusmeroli invita a non farsi prendere da allarmismi ingiustificati: «Dopo alcuni giorni senza contagi da Covid ora si registrano 3 nuovi casi - dice - si tratta di una persona che è stata in clinica per parecchie settimane e una coppia rientrata da un viaggio all’estero. Non sono quindi situazioni che indicano la presenza di un focolaio ad Arona, è semplicemente necessario monitorarle cosa che stiamo facendo come in tutti gli altri casi che abbiamo seguito in città».

V.S. 

da lastampa.it

 

(*) Nota: provate a immaginare un sindaco che scriva ai suoi cittadini raccomandandosi di fermarsi col semaforo rosso, consigliando loro di guardare in alto a destra. Sarebbe ridicolo, si dà per scontato che basti la legge a rendere automatica l'ossevanza della norma. Ecco, la differenza con gli alcolici è tutta qui. Chiedere per favore di osservare una legge è ammettere implicitamente che non sia obbligatorio farlo.


Nota di Roberto Argenta di AICAT. Provate a immaginare un sindaco che scriva ai suoi cittadini raccomandandosi di fermarsi col semaforo rosso, consigliando loro di guardare in alto a destra. Sarebbe ridicolo, si dà per scontato che basti la legge a rendere automatica l'ossevanza della norma. Ecco, la differenza con gli alcolici è tutta qui. Chiedere per favore di osservare una legge è ammettere implicitamente che non sia obbligatorio farlo.

Giovedì, 13 Agosto 2020
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Tag: Alcool.
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