da "Ansa" - Un laboratorio mobile misura l’illuminazione delle gallerie.

Un laboratorio mobile misura l’illuminazione delle gallerie.

Si chiama Tiresia ed e’ un laboratorio mobile, montato su un Mitsubishi color arancio, capace di misurare l’ illuminazione di strade e gallerie italiane, individuando tempestivamente inefficienze e anomalie. E’ nato da un progetto realizzato in sinergia dal Centro Sperimentale Stradale dell’ Anas e dall’ Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris (Ien) di Torino. Presentato dal segretario generale dell’ Anas Raffaele Spota e dal presidente Ien, Elio Bava, e’ dotato di una sofisticata strumentazione capace, marciando ad una velocità fino a 90 chilometri all’ ora, senza chiusura al traffico della strada e con un solo operatore al volante, di effettuare rilievi fotometrici estremamente precisi. Il veicolo, che ha richiesto un investimento di 250 mila euro, permetterà maggior efficienza nei controlli e maggior tempestività negli interventi a fronte di minor costi e disagi. Il gestore della strada - hanno sottolineato i rappresentanti dell’ Anas - potrà avere una rapida verifica prestazionale dei propri impianti di illuminazione, con un significativo incremento dei livelli di sicurezza per l’ utenza e notevoli risparmi dal punto di vista dei costi di gestione e manutenzione degli impianti. Inaugurata sotto la galleria Monta’, ad Alba, nel cuneese, la vettura equipaggiata di telecamere e sensori, potrebbe presto essere riprodotta in più esemplari per monitorare la luce di strade, autostrade e gallerie. Sono stati necessari due anni - ha spiegato Bava - per mettere a punto la macchina, dopo un lungo studio decennale su un prototipo, ma se le sue prestazioni saranno confermate da questo primo periodo sperimentale, sarà possibile estenderne l’ impiego. ’’E’ questo un altro tassello - ha affermato il segretario dell’ Anas - da inserire in un filone che si sta sviluppando, quello dei sistemi di rilevazione ad alto rendimento ’’. In questo senso va anche la gara d’ appalto europea indetta dall’ Anas quattro mesi fa e che in autunno - ha annunciato Spota - dovrebbe portare all’ operatività di veicoli simili in grado di verificare lo stato del manto stradale. Se ne ricaverà una specie di catasto, una mappatura continuamente aggiornata dello stato di salute della viabilità sul territorio nazionale.