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Notizie brevi 17/07/2004

Massa Carrara - LA POLIZIA STRADALE INTERVIENE SU PATENTI E REVISIONI FACILI. AI DOMICILIARI IL DIRETTORE E DUE DIPENDENTI DELLA MOTORIZZAZIONE. ORA, NEL MIRINO, CHI HA BENEFICIATO DEI FAVORI

Massa Carrara

LA POLIZIA STRADALE INTERVIENE SU PATENTI E REVISIONI FACILI. AI DOMICILIARI IL DIRETTORE E DUE DIPENDENTI DELLA MOTORIZZAZIONE. ORA, NEL MIRINO, CHI HA BENEFICIATO DEI FAVORI

(ASAPS) MASSA CARRARA – Quasi due anni di indagini, anche sofisticate, hanno portato gli uomini della Polizia Stradale di Massa Carrara a chiudere il cerchio attorno ad un giro di affari illeciti legato al rilascio di patenti con esami concordati e ad un giro di revisioni facili. Il Tribunale di Massa, alla luce degli elementi raccolti dalla Squadra di PG della specialità sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, aveva emesso la scorsa settimana misure cautelari per il direttore dell’Ufficio Provinciale del Dipartimento Trasporti Terrestri (ex MCTC) e per due suoi collaboratori, tutti costretti ai domiciliari. Un’operazione che ha fatto discutere e che ha suscitato molto scalpore in tutta la Toscana e la Liguria, anche in considerazione del fatto che il dirigente, 46 anni di Chiavari, ricopriva anche una  carica politica operativa: tra gli indagati, infatti, figura anche il gestore di un’officina meccanica spezzina, identificato come colui che portava materialmente le carte di circolazione dei mezzi per ottenere il timbro della revisione, insieme ad una sua collaboratrice. I due avrebbero già ammesso le proprie responsabilità chiedendo il patteggiamento. Ora, dai magistrati, sfilano altri otto indagati. Ma per un filone investigativo che si è appena chiuso, però, ecco che se ne apre un altro: secondo gli investigatori, infatti, almeno un migliaio di persone – fra il 5 marzo 2003 e il 12 maggio 2004 – si sono rivolte alla motorizzazione di Massa per far sostenere e superare la visita periodica di revisione al proprio veicolo. Molti di loro potrebbero aver beneficiato di vantaggi “particolari” e se così fosse si profila la stesura di una lunghissima serie di rapporti per concorso in falso. Un lavoro che si annuncia certosino e per il quale sono stati chiamati in causa anche gli uomini della specialità di province vicine, prima tra tutte quella de La Spezia, già al lavoro. (ASAPS)

 

 

 

 

 

Sabato, 17 Luglio 2004
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