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Notizie brevi 19/07/2004

da "Corriere della Sera " - Una ricerca degli agenti della Stradale sulle sanzioni in rapporto ai limiti A 178 l’ora in autostrada: via 2 punti dalla patente

da "Corriere della Sera "

Una ricerca degli agenti della Stradale sulle sanzioni in rapporto ai limiti
A 178 l’ora in autostrada: via 2 punti dalla patente

In autostrada ci sono giorni in cui il traffico è fluido, talvolta rado, soprattutto sulle arterie che corrono verso il Sud nei giorni centrali della settimana. E allora gli automobilisti corrono e i camionisti azzardano (tanto le piazzole di controllo peso del carico/orario di lavoro non esistono).

Per questo ci sono i limiti di velocità che, nel nostro Paese, sono molto più permissivi che nel resto d‚Europa. Non esiste, in effetti, altro codice della strada che preveda una franchigia per multa e punteggio come nel nostro. Detto questo, gli automobilisti che si mettono in viaggio hanno diritto di conoscere sia il tipo di limitazione della strada che percorrono, sia il modo in cui questa limitazione viene fatta rispettare, sia le conseguenze sulla patente che possono arrivare infrangendo le regole. E‚ possibile grazie alla tabella elaborata dall’Asaps, il sodalizio degli agenti della polizia stradale.

"Le nostre autostrade - dice Giordano Biserni, presidente dell’Asaps - costituiscono il 2% della rete stradale nazionale assorbendo, però, il 25% del traffico. Dobbiamo perciò convivere con un modello di velocità che non è quello che un guidatore si aspetta dalla sua vettura bensì quello imposto dalla legge. E, in certi casi, dal buon senso". Guardando la tabella dell’Asaps ci si rende conto che la tolleranza sulla velocità accertata è del 5%.

In altre parole, sul limite dei 130 in autostrada, quando si accerta una velocità fino a 136 orari non si pagano sanzioni; fino a 147 orari (non oltre 10 più la tolleranza del 5%) si paga solo un‚ammenda di 33,60 euro; fino a 178 chilometri all’ora, cioè superando il limite fra 10 e 40 orari, la multa sale a 137,55 unita a una detrazione di 2 punti; superando i 178 si pagano 343,35 euro di ammenda, 10 punti di decurtazione e la patente viene sospesa per un periodo da uno a tre mesi (se la violazione è commessa da un guidatore con patente conseguita da meno di tre anni, il periodo di sospensione è da tre a sei mesi). "Quando arriva la notifica dell’infrazione velocistica - spiega ancora Biserni - sull’indicazione della velocità è già stata tolta la tolleranza del 5%".

E‚ chiaro che viaggiare a 178 orari è un‚imprudenza sulle autostrade italiane. Tuttavia, il giorno di Natale o di Ferragosto, quando il traffico è zero, si potrebbe. Ma per farlo occorre avere la vettura a posto, soprattutto le gomme che da una recente indagine della Polstrada lombarda sono risultate per il 10% irregolari, con spessore di battistrada inferiore ai regolamentari 1,6 millimetri. Il brutto è che anche con traffico non proprio fluido c‚è chi marcia a velocità sostenute.

Ancor peggio le cose andrebbero se, nei tratti ritenuti idonei, le società autostradali alzassero il limite a 150 chilometri orari. In questo caso nessuna sanzione sino a 157 all’ora; solo multa di 33,60 euro fino a 168; sino a 200 all’ora 137,55 euro di multa e 2 punti di detrazione; oltre i 200 orari multa di 343,35 euro, detrazione di 10 punti e sospensione da uno a tre mesi (doppia per i patentati entro tre anni).

Nessun Paese della Ue, per concludere, ha tratti limitati a 150 orari e questo fa sorgere una domanda: le autostrade italiane sono le migliori, le più sicure, gli automobilisti sono i migliori d‚Europa? La risposta la si può trovare nei dati statistici degli incidenti.

Nestore Morosini

Lunedì, 19 Luglio 2004
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