CONGRESSO NAZIONALE DEI SOCCORRITORI STRADALI
Albo professionale, una formazione di alto livello, il riconoscimento della figura professionale del Soccorritore Stradale, una regolamentazione legislativa della custodia dei veicoli meno farraginosa e meno emergenziale
Il saluto dell’ASAPS
Un albo professionale, una formazione di alto livello, il riconoscimento della figura professionale del Soccorritore Stradale, una regolamentazione legislativa della custodia dei veicoli meno farraginosa e meno emergenziale. Questi i temi fondamentali trattati al Congresso annuale dell'ANCSA a Rimini il 20, 21, 22 settembre presso lo Sporting Hotel.
Ad introdurre i lavori il Presidente di ANCSA, Eleonora Testani con un discorso programmatico diretto non solo a rafforzare il ruolo dell'Associazione come punto di riferimento e sostegno per le aziende operanti nel soccorso stradale e nella custodia giudiziaria, ma anche a definire la figura del Soccorritore nel panorama nazionale. A fornire un quadro chiaro della situazione è poi intervenuto il direttore generale di ANCSA, Giancarlo Izzi, già alto funzionario dello Stato che, nella propria visione strategica non ha mancato di evidenziare i costi in termini di vite, salute e denaro di una infortunistica stradale che pare implacabile. Analisi ripresa subito dopo da Ugo Terracciano, presidente della Fondazione ASAPS SSU il quale – nel portare il saluto anche a nome dell'Associazione ASAPS - ha riconosciuto la necessità di professionalizzare i Soccorritori Stradali, importante supporto operativo degli organi di polizia stradale. Proprio per la convergenza su tanti temi è stata avanzata la proposta di un rapporto più organico tra ANCSA e ASAPS.