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Notizie brevi 30/11/2018

Filma in diretta Facebook l’agonia del 24enne morto in incidente: condannato ai lavori sociali

Il 29enne aveva continuato a filmare la morte del 24enne nonostante fosse stato richiamato più volte dagli agenti della polizia stradale. Identificato e denunciato per pubblicazione di immagini raccapriccianti, è stato condannato dal Giudice per le udienze preliminari ai lavori socialmente utili

Di fronte ad uno spaventoso incidente stradale in cui si era imbattuto aveva preso il telefonino che aveva in tasca e aveva iniziato a riprendere la scena in un video per pubblicarla poi online sui social. In quelle immagini però non si vedeva solo il motorino coinvolto nello schianto e i soccorritori al lavoro, a terra giaceva un ferito gravissimo, un ragazzo di 24 anni, che sarebbe morto di lì a poco nonostante i successivi soccorsi medici. Per questo, come riporta la cronaca locale de Il Resto del Carlino, un giovane riccionese, che era stato identificato e denunciato dalla polizia, ora è stato condannato dal Tribunale di Rimini ai lavori socialmente utili.

Il caso risale all'ottobre del 2017 quando un terribile incidente stradale lungo le strade di Riccione costò la vita al 24enne Simone Ugolini. Sulla scena era presente anche il giovane riccionese di 29 anni che decise di riprendere col suo smartphone l’agonia, i tentativi di rianimazione dei sanitari e gli ultimi istanti di vita della vittima nonostante fosse stato richiamato più volte dagli agenti della polizia stradale intervenuti sul posto. Dopo la scoperta che quel filmato era filmato era andato in diretta sul web, l'uomo aveva rischiato anche di essere accusato di une reato molto grave, quello dell'omissione di soccorso ma alla fine è stato denunciato per pubblicazione di immagini raccapriccianti.

Dopo le critiche il 29enne si era scusato, spiegando: "Mi avevano detto che avevano già chiamato i soccorsi, che non dovevo avvicinarmi, che stavano arrivando l’ambulanza e i carabinieri. Ero sotto choc, volevo fare qualcosa per lui e così ho pensato di filmarlo. Non cercavo lo scoop, giuro. Ora ho capito di aver sbagliato e chiedo scusa". Portato in tribunale, il Giudice per le udienze preliminari, su richiesta dell'avvocato difensore, ha disposto per lui i lavori socialmente utili.

da fanpage.it


“Sulla scena era presente anche il giovane riccionese di 29 anni che decise di riprendere col suo smartphone l’agonia, i tentativi di rianimazione dei sanitari e gli ultimi istanti di vita della vittima nonostante fosse stato richiamato più volte dagli agenti della polizia stradale intervenuti sul posto. Dopo la scoperta che quel filmato era filmato era andato in diretta sul web.” Fu una grande idiozia. (ASAPS)

Venerdì, 30 Novembre 2018
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