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Notizie brevi 23/11/2018

Auricolari consentiti in auto, M5S smentisce il tam tam dei social

Nel progetto inasprimento delle pene per chi usa il cellulare alla guida, nessuna modifica sull'uso degli auricolari

Il tam tam dei social iniziava a diventare pressante, fomentato da alcune notizie errate su diversi siti, così in una nota ufficiale una i deputati del MoVimento 5 stelle in commissione Trasporti alla Camera hanno dovuto smentire la bufale che gli auricolari del cellulare stavano per diventare vietati alla guida.

"Siamo costretti - spiegano al M5S - a smentire la notizia diffusa da alcuni media i quali riferiscono erroneamente che la nostra proposta di modifica del Codice della strada, appena depositata alla Camera, prevede il divieto di utilizzare gli auricolari alla guida. Rassicuriamo sul fatto che l'uso dell'auricolare continuerà ad essere consentito, come espressamente previsto dal nostro testo".

"La nostra proposta di legge - prosegue il documento ufficiale - invece, inasprisce le sanzioni per chi utilizza dispositivi mobili durante la guida. Nello specifico, per chi utilizza 'smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante di guidà. Una misura necessaria, come auspicato anche dalla polizia stradale, a causa dell'uso diffuso dei social network e dei sistemi di messaggistica per scrivere, leggere messaggi e fare foto. Il dettato della norma è chiaro: chi allontana le mani dal volante per utilizzare questi device sarà sanzionato, mentre dispositivi di viva voce e auricolari si potranno usare tranquillamente. Per chi infrange il divieto sono previste sanzioni amministrative molto pesanti - concludono - con decurtazione dei punti e sospensione della patente di guida fino a tre mesi o sei se recidivi".

Allo studio c'è infatti far arrivare una multa che va da un minimo di 422 euro sino ad un massimo di 1.697 euro (ora è tra 161 e 674 euro). Ma il problema, com'è noto, non è legato alle sanzioni ma alla difficolta (un sottile eufemismo, di fatto è impossibile) per le forze dell'ordine di far rispettare la norma.

Fra l'altro già oggi il Codice della Strada vieterebbe l'uso delle cuffie quando dice “È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, purché il conducente abbia adeguate capacità uditive da entrambe le orecchie”. Cosa impossibile da dimostrare in caso di contestazione.

Anche per questo - rendere la norma applicabile e facilitare il lavoro (impossibile come dicevamo...) delle forze dell'ordine in molti Paesi - Francia in testa - l'uso del cellulare è vietato anche con l'auricolare: si può usare solo con il bluetooth.  Giappone e Nuova Zelanda sono stati i primi a vietare le cuffiette, anche perché fra cavi che si attorcigliano, telefono da posizionare in modo da non ostacolare la guida, alla fine secondo il ministero dei trasporti giapponese sarebbe più pericoloso il cavetto che il telefono stesso. In Italia non siamo ancora a questo. E le cuffiette agganciate al cellulare, si potranno ancora usare per lungo tempo.

 

di VINCENZO BORGOMEO
da repubblica.it/motori

Venerdì, 23 Novembre 2018
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