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Notizie brevi 15/11/2018

La Commissione Ue richiama 6 Stati (Italia compresa):«Date più informazioni su aree di sosta sicure»
da uominietrasporti.it

La normativa sui tempi di guida impone pause e interruzioni e per farle bisogna trovare un’area adeguata e sicura. Purtroppo però non sempre è così, anzi spesso la sosta con il camion avviene in zone non protette o in luoghi non sicuri, a causa dell’esiguo numero di aree di sosta e delle scarse informazioni in merito alla situazione e alla posizione delle stesse. Questo problema, una volta tanto, non riguarda soltanto l’Italia, ma anche altri cinque Stati europei (Austria, Germania, Italia, Lituania, Lussemburgo ePaesi Bassi) tutti richiamati – tecnicamente sarebbe da dire: messi in mora –dalla Commissione europea poiché non hanno applicato la normativa prevista dal regolamento (UE) n.º 885/2013 relativa ai servizi di informazione sulle aree di parcheggio sicure. L’area di parcheggio sicura, infatti, in base alla normativa, è una zona in cui i conducenti di automezzi pesanti, veicoli commerciali, trasportatori o qualsiasi altro utente, possono stanziare in modo non abusivo e avendo garantita la sicurezza sia dei conducenti stessi, sia del carico di merci che trasportano. I servizi di informazione, invece, servono a fornire indicazioni utili per rispettare i periodi di riposo e le interruzioni obbligatorie, a ridurre lo stazionamento improprio e a ottimizzare l’utilizzo delle aree di parcheggio. Ma soprattutto i servizi di informazione devono indicare le due aree di parcheggio sicure nei successivi cento chilometri, così come la disponibilità di parcheggi in una zona prioritaria. Infine, devono comunicare qualsiasi variazione della situazione dell’area di parcheggio al punto di accesso nazionale o internazionale e alle autorità nazionali. Il regolamento, quindi, ha lo scopo di ottimizzare l’utilizzo delle aree di parcheggioe di semplificare la decisionedel conducente o delle società di trasporto in merito al momento e al luogo della sosta. 

Gli Stati membri hanno ora due mesi di tempo per rispondere alla lettera di mora della Commissione.

da uominietrasporti.it

Giovedì, 15 Novembre 2018
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