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Notizie brevi 08/10/2004

58esima Assemblea generale Confetta sul tema: "Il sistema logistico motore dell’economia italiana". L’intervento del Presidente Smeriglio

Roma - 58esima Assemblea generale Confetta sul tema:
"Il sistema logistico motore dell’economia italiana".
L’intervento del Presidente Smeriglio
di Roberto Rocchi

Si è svolta presso il centro congressi di Montecitorio, a Roma, la 58esima assemblea generale della Confetra, la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, che quest’anno ha avuto per tema: “Il sistema logistico motore dell’economia italiana”.
A prendere parte ai lavori, oltre al presidente di Confetra, Giuseppe Smeriglio, anche il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, il commissario UE, Rocco Buttiglione, il presidente di Confindustria Gian Maria Gros-Pietro, il segretario generale di Confcommercio, Sergio Billè ed il massimo esponente della Cisl, Savino Pezzotta.
Particolarmente importante è apparso l’intervento del presidente Smeriglio, che ha messo in luce alcuni aspetti della logistica italiana non di poco conto. Basti pensare, infatti, che tra una decina di anni il trasporto delle merci e dunque la logistica italiana potranno valere tra il 15 ed il 20 per cento del Pil nazionale. L’Italia e soprattutto i suoi porti, potranno diventare il baricentro dei traffici tra l’Europa ed il cosiddetto Far East e Cina, che entro il 2015 disporranno di oltre il 50 per cento della capacità produttiva.
Per fare tutto questo, secondo Smeriglio, è necessaria una politica coraggiosa di investimenti, che a fianco degli interventi governativi sappia rendere competitivo il sistema logistico nazionale. Per l’Italia, ha più volte sottolineato Smeriglio, è giunta una grande opportunità di sviluppo che deve passare attraverso la creazione ed il potenziamento delle infrastrutture nell’arco dei prossimi due anni.
Quest’opportunità, ha ribadito il presidente di Confetra, si chiama globalizzazione di ritorno dai Nic (new industrial countries) che ci invadono di manufatti a bassissimo costo: nel 2015, infatti, sia la Cina che il Far East disporranno di nuove capacità produttive, in grado di moltiplicare di quattro volte le esportazioni di manufatti verso l’occidente via mare e attraverso il canale di Suez. Questa movimentazione e il loro indotto hanno l’Italia e in particolare Genova come baricentro per tutta l’area europea.
Per Giuseppe Smeriglio, dunque, non è affatto esagerato affermare che tra dieci anni il trasporto e la logistica potranno ricoprire il 20 per cento del Pil nazionale e proprio per questo motivo occorrerà saper fare scelte strategiche giuste, per non avere imprese deboli in un territorio leader.
“Per 25 anni – ha detto il presidente di Confetra – abbiamo coltivato l’illusione di poter avere uno sviluppo senza investire in infrastrutture. Così, mentre il resto dell’Unione europea aumentava del 73 per cento la rete autostradale, noi a malapena giungevamo al 10 per cento, senza riuscire a fare una sola linea completa dell’alta velocità ferroviaria. L’euro e la globalizzazione hanno spazzato via queste illusioni.”
Quali dunque gli interventi suggeriti dalla Confederazione generale dei trasporti? La migliore risposta, è stato detto, trova realizzazione nell’avverarsi di alcune condizioni.
Nella prima è previsto il completamento ed il rafforzamento delle grandi tangenziali di Mestre, Bologna, Milano, Roma e Torino. Inoltre, occorrerà investire pesantemente nei porti contenitori ed attivare l’autostrada Brescia-Bergamo-Milano, completando nel contempo la Salerno-Reggio Calabria. La seconda condizione è la creazione di “hub-logistici” nei quali le merci possano essere stoccate, lavorate e preparate per la distribuzione.
La terza fase prevede la creazione di presupposti per cui l’Italia sia attrattiva per un investitore che voglia realizzare la sua sede europea, con tutte le funzioni che essa comporta. La quarta ed ultima condizione riguarda l’ammodernamento dell’assetto normativo di settore ed in particolare alla riforma dell’autotrasporto, a quella delle gestioni portuali, alla disciplina del traffico urbano ed a quella di orientamento del trasporto combinato ferro-gomma.
Il presidente di Confetra, Giuseppe Smeriglio, ha poi concluso il suo intervento con un appello al premier Berlusconi: “rilanciamo il patto per la logistica con più forza e convinzione, formando un tavolo comune con enti locali, sindacati, società di gestione autostradale e ministeri, così da rilanciare definitivamente la competitività del trasporto ed offrire nuove opportunità al Paese.” .




di Roberto Rocchi

Roma
Venerdì, 08 Ottobre 2004
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