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News 25/01/2006

PALERMO, SASSO DA UN CAVALCAVIA A CAPACI. CENTRATA L’AUTO DI DUE FIDANZATI IN TRANSITO. LE INDAGINI AFFIDATE AI CARABINIERI.


(ASAPS) PALERMO – Sarebbero state un gruppo di persone, sulla cui identificazione stanno lavorando i Carabinieri, a lanciare un grosso sasso da un cavalcavia contro un’auto in transito nella zona di Capaci. La coppia di giovani stava infatti percorrendo via degli Oleandri quando il loro parabrezza è stato colpito da una pietra: fortunatamente il cristallo è riuscito a contenere l’impatto e il corpo estraneo non è entrato nell’abitacolo. L’auto è rimasta in strada e le due vittime dell’ennesimo lancio – che nella zona di Palermo non è purtroppo un fatto nuovo – se la sono cavata solo con un grosso spavento. Sul posto sono arrivati subito i Carabinieri, che hanno sequestrato la pietra per tentare di ottenere tracce utili all’identificazione dei cecchini: si tratterebbe di un gruppo di balordi. Il 12 settembre scorso, proprio a Palermo, un altro sasso era stato scagliato da una sopraelevata ed aveva colpito il vetro anteriore di un pullman di linea in servizio tra il capoluogo siciliano e Trapani. In quel caso, però, il vetro era penetrato all’interno del torpedone, e solo per la prontezza di riflessi dell’autista le conseguenze furono limitate ai soli danni materiali. Sulla scorta di altri episodi analoghi, le indagini coordinate dalla Procura del capoluogo hanno permesso di rendere verosimile l’ipotesi investigativa secondo cui i lanci che si sono recentemente susseguiti sarebbero tutti ascrivibili ad una banda, i cui adepti scorrazzerebbero in cerca di bersagli di ogni tipo. Sui tavoli dei magistrati ci sono infatti svariati lanci: uno di questi avvenne nella zona del carcere Pagliarelli (lungo la Palermo Sciacca) che provocò il ferimento ad un occhio di un automobilista, mentre in un altro caso una gragnola di pietre venne scagliata contro un’auto con a bordo una madre e i due figlioletti. Nell’elenco anche una raffica di sassi sul locomotore di un treno, che provocarono il ferimento di un macchinista nella zona di carini. Il 22 agosto scorso, alla periferia di Palermo, sette teppistelli rubarono alcuni mattoni in un cantiere di lavori e fecero al tiro a bersaglio contro le auto in transito, seminando il panico più totale. Quattro giorni prima i bersagli erano sempre gli stessi, ma il tipo di “munizionamento” usato assai diverso: si trattava di pezzi di un divano lasciato nei pressi di un cassonetto e divenuto mezzo di offesa. In questo caso il trio di colpevoli – due 14enni ed un 16enne – furono bloccati da una squadra di cinofili della Polizia in transito. (ASAPS)

Mercoledì, 25 Gennaio 2006
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