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Notizie brevi 06/11/2017

Bagno a Ripoli, litiga con l'autista del bus: investito, muore. Aperta un'inchiesta

La vittima aveva 53 anni. Indagato per omicidio stradale il conducente dell'Ataf

Un uomo dalla strada urla e protesta contro l'autista di un bus battendo i pugni a un finestrino laterale. Abita proprio sopra la fermata dell'8, nei pressi del deposito Ataf in via Roma a Bagno a Ripoli. Probabilmente, il rumore del motore lasciato acceso e i gas di scarico a scatenarne la rabbia Roberto Neri, 53 anni. Neri dal suo appartamento scende in strada. L'autista è seduto al posto di guida, il bus è fermo. Poi ingrana la marcia e lo fa ripartire. Ma mentre effettua una manovra di svolta a 90 gradi per tornare sulla carreggiata - in un punto assai stretto - con una ruota travolge e schiaccia l'uomo che pare stesse ancora protestando. Così lo uccide sul colpo. Alla drammatica scena hanno assistito in molti: passeggeri, passanti, residenti che ieri pomeriggio, intorno alle 16, si trovavano nella via principale del paese alle porte di Firenze.

Adesso quelle stesse persone stanno sfilando uno a uno di fronte al comandante dei vigili urbani di Bagno a Ripoli Filippo Fusi per raccontargli cosa hanno visto di questo tragico investimento mortale. La dinamica ancora non è del tutto chiare, ma la pm Benedetta Foti della procura di Firenze ha aperto un'inchiesta. L'autista, 31 anni, campano, alla guida dei bus dell'Ataf da due anni, è indagato per omicidio colposo stradale. Il bus numero 8 è stato sequestrato e verrà sottoposto a perizia. La salma di Roberto Neri, 53 anni, ripolese, verrà sottoposta ad autopsia all'istituto di medicina legale di Careggi, a Firenze.

Dopo essersi accorto di aver investito l'uomo, il 31enne è rimasto a lungo sotto choc. Avrebbe detto di non aver affatto visto l'uomo fianco al bus mentre ripartiva. Ricoverato ieri pomeriggio in ospedale, stamani venerdì 3 novembre è stato dimesso. I vigili urbani di Bagno a Ripoli intendono ascoltarlo non appena si sarà ristabilito. Soprattutto, gli investigatori vogliono capire come sia stato possibile che non si sia accorto di quell'uomo stava continuando a protestare, mentre il bus ripartiva.
Ha guardato bene in tutte le direzioni? Come ha effettuato la manovra?  E poi: è vero - come avebbero sotenuto nell'immediatezza alcuni testimoni oculari residenti in zona - che Neri aveva già protestato in modo simile altre volte e per lo stesso motivo, prima di finire schiacciato sotto il bus? I ripolesi, sgomenti, chiedono alla procura di far luce quanto prima su un incidente ? dai? molti punti ancora oscuri, costato la vita a un loro concittadino.

di MASSIMO MUGNAINI
da repubblica.it


Superato il limite del buon senso. Un morto e una pesante accusa di omicidio stradale. Per ora. (ASAPS)

Lunedì, 06 Novembre 2017
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