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Notizie brevi 01/01/2005

Stati Uniti - Sicurezza stradale: dal gennaio 2008 obbligatoria la cintura di sicurezza integrale per il quinto passeggero dei veicoli. Saranno salvate da 10 a 23 vite ogni anno

Stati Uniti, sicurezza stradale: dal gennaio 2008 obbligatoria la cintura di sicurezza integrale per il quinto passeggero dei veicoli. Saranno salvate da 10 a 23 vite ogni anno.
(ASAPS) DETROIT – Le autorità federali degli Stati Uniti hanno annunciato nei giorni scorsi, che tutti i veicoli da trasporto persone a partire dal 1 gennaio 2008 destinati alla circolazione statunitense, dovranno essere costruiti con la cintura di sicurezza per il passeggero posteriore seduto al centro, munita di sistema di ritenzione da spalla e cintura, esattamente come quella degli altri passeggeri. L’Agenzia Federale per la Sicurezza Stradale (NHTSA), ha precisato che già nel 2007 l’80% dei modelli in produzione dovrà disporre del dispositivo, mentre l’anno successivo la percentuale sarà completa. Attualmente, sulle strade degli USA, solo il 25% dei veicoli esce dalla fabbrica con la cintura posteriore centrale in grado di proteggere i passeggeri alla stregua delle altre: le cose vanno meglio per quanto riguarda le dotazioni delle monovolumi e delle fuoristrada. La National Highway Trafic Safety Administration ha specificato che quando la norma entrerà in vigore, si potranno risparmiare dalle 10 alle 23 vittime ogni anno, mentre saranno risparmiate lesioni ad un target di predestinati calcolato da un minimo di 245 ad un massimo di 495 soggetti.

L’attenzione oggi rivolta alla sicurezza stradale, negli Stati Uniti, ha indotto l’agenzia ad effettuare studi e valutazioni anche sui particolari apparentemente meno influenti, costringendo le aziende automobilistiche ad investire cifre da capogiro pur di risparmiare più vite possibili. Questa iniziativa, in particolare, ha preso le mosse da una ricerca finalizzata ad aumentare la sicurezza dei bambini trasportati sui veicoli, incoraggiando i genitori a fare uso di speciali sedili per i ragazzini già in fase adolescenziale, ed ottimizzare così i livelli di salvaguardia passiva. “Questa innovazione normativa – ha dichiarato alla stampa Jeffrey W. Runge, presidente della NHTSA – migliorerà in gran misura la sicurezza, tanto per i bambini che per gli adulti. Un grande vantaggio è costituito dal fatto che le cinture di sicurezza da spalla e da vita possono costituire il miglior ancoraggio per sedili speciali, rendendo il posto centrale estremamente sicuro anche per i bambini più grandi. Negli States le cinture di sicurezza posteriori sono obbligatorie dal 1989 ed il loro utilizzo è estremamente diffuso, grazie anche alla severità con cui i tutori della legge fanno applicare la norma. Già a partire dal 1996, però, la questione della precaria sicurezza del quinto passeggero, quello seduto al centro sul sedile posteriore, diventò oggetto di polemiche e studi: in quell’anno, infatti, Anton Skeen, un bambino di 4 anni, morì espulso dall’abitacolo in occasione di un incidente a seguito del quale la cintura di sicurezza non riuscì a trattenerlo. In pratica, il corpo dello sfortunato bambino si sfilò dalla ritenzione costituita dalla cintura solo alla vita proiettandolo in avanti. Nel 2002, il Congresso statunitense approvò una legge che porta proprio il nome di Anton Skeen, nella quale sono previste altre misure ancora, tra le quali anche il cambio obbligatorio delle cinture posteriori centrali nei veicoli già circolanti e l’obbligo di far allacciare le cinture di sicurezza sui cosiddetti minibus. I fabbricanti di autoveicoli, si sono detti favorevoli all’applicazione della misura ed hanno calcolato che la spesa per adeguare i sistemi oscillerà da 179 a 240 milioni di dollari. (ASAPS).



Sabato, 01 Gennaio 2005
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