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Notizie brevi 10/04/2017

Furti di Tir, nel 2016 sono stati 2.053, più di 5 al giorno

Campania, Lombardia, Sicilia e Puglia le regioni più a rischio. Il 55 per cento dei mezzi viene trovato e restituito ai proprietari

La malattia è in via di miglioramento, non c’è dubbio, ma parlare di guarigione è francamente troppo presto. E basta dare un’occhiata ai numeri per capire il perché: in Italia nel 2016, secondo i dati forniti della Polizia di Stato, si sono registrati qualcosa come 2.053 furti di TIR, il che significa 171 al mese, più di 5 al giorno. E’ un po’ meglio del 2015, quando i mezzi pesanti sottratti al legittimo proprietario erano stati poco più di 2.275.
La Campania è la regione più a rischio con i suoi 367 furti consumati, segue la Lombardia con 289 e la Sicilia e la Puglia, entrambe con 247. Altre Regioni a rischio sono il Lazio (193 furti), Piemonte (123) e Emilia Romagna (104). In quasi tutte le Regioni si sono registrati percentuali di furti minori rispetto all’anno precedente. Fanno eccezione, in particolare, il Friuli Venezia Giulia (+133%), il Trentino Alto Adige (+100%), l’Abruzzo (+40,98%), la Campania (+31,54%).

Sul fronte dei recuperi, invece, in Italia vengono restituiti al legittimo proprietario 1.131 TIR, il 55% di quelli rubati (percentuale in linea con quella dell’anno precedente). La Regione più virtuosa è la Liguria dove si ritrovano più mezzi di quanti ne siano stati rubati (207%), segue il Piemonte (85%) e la Lombardia (81%). Male, invece, il Friuli Venezia Giulia con appena il 10% dei mezzi recuperati, l’Umbria (16%) l’Abruzzo (19%) e la Basilicata (21%).

Le merci che attirano maggiormente i ladri sono smartphone, tablet, valuta, prodotti elettronici, sigarette, farmaci, abbigliamento, metalli, cosmetici e prodotti alimentari. La soluzione a questo annoso problema c’è ed è a portata di tutti: la tecnologia satellitare.  “I dati statistici – dicono alla Viasat Group – confermano l’efficacia dei dispositivi satellitari, rilevando uno scostamento sensibile nei confronti delle medie nazionali, sia in termini assoluti che percentuali: minor rischio furti e maggior numero di veicoli recuperati. Questi dati dovrebbero spingere il legislatore a iniziative più coraggiose e innovative, fino a rendere obbligatorio, per tutti i soggetti nazionali, l’adozione dei sistemi satellitari di gestione delle flotte”. (f.p.)

da repubblica.it/motori


“Minor rischio furti e maggior numero di veicoli recuperati. Questi dati dovrebbero spingere il legislatore a iniziative più coraggiose e innovative, fino a rendere obbligatorio, per tutti i soggetti nazionali, l’adozione dei sistemi satellitari di gestione delle flotte”. (ASAPS)

Lunedì, 10 Aprile 2017
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