Arezzo, 4 aprile 2017 - Due rumeni sono stati arrestati stanotte dalla Polizia di Stato di Arezzo dopo avere razziato macchinari per l’edilizia da un cantiere di Pontedera. I malfattori, che si erano impossessati di ruspe, escavatori, trapani e altro materiale, avevano caricato tutto su due camion per dirigersi sull’A/1. Avevano messo a punto un piano ben congegnato, tant’è che avevano deciso di viaggiare a breve distanza tra loro. In questo modo, se uno dei due fosse stato intercettato dalla polizia, l’altro avrebbe potuto farla franca con la refurtiva. Ma giunti a San Giovanni Valdarno (AR), sono incappati nel dispositivo a reticolo attuato in Toscana sulle vie di grande comunicazione dagli equipaggi della Polizia Stradale.

 

Infatti, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Firenze-Nord ha notato uno dei due mezzi. Era da poco passata la mezzanotte e quel tratto di strada è buio. I poliziotti, insospettiti dal fatto che a quell’ora gli operai non stanno in viaggio, da dietro, con segnalazioni luminose, hanno fatto cenno all’autista di fermarsi. Ma l’autista ha zig-zagato per eludere il controllo e dare tempo all’altro camion di dileguarsi. Gli agenti, con una manovra repentina, lo hanno bloccato e si sono resi conto che si trattava di merce rubata. Hanno chiesto rinforzi alla Centrale Operativa per intercettare l’altro camion che, nel frattempo, era giunto presso il Casello di Valdarno, circa tre chilometri più a sud.

Nonostante l’oscurità, anche il secondo mezzo è stato bloccato dalle pattuglie della Sottosezione Polizia Stradale di Battifolle, che gli hanno sbarrato il cammino. I due rumeni sono stati arrestati per furto aggravato dalla Polizia Stradale, che ha restituito gli escavatori, le ruspe, i due camion e tutto il restante materiale al proprietario. La refurtiva, sul mercato nero, avrebbe loro fruttato oltre duecentomila euro.