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Notizie brevi 07/11/2016

Ford svela la nuova generazione di tecnologie di assistenza alla guida

• Ford investe nella nuova generazione di tecnologie di assistenza alla guida per rendere le manovre di parcheggio sempre meno stressanti e aiutare gli automobilisti a posteggiare in spazi che finora non avrebbero considerato

• Ulteriori nuove tecnologie aiutano i conducenti a scansare veicoli in forte rallentamento o fermi in caso di emergenza e avvisano i guidatori in caso di direzione sbagliata in autostrada

• I nuovi sistemi sono stati sviluppati sulla vasta gamma di tecnologie già offerte su molti dei veicoli dell’Ovale Blu che assistono i conducenti nelle manovre di parcheggio, nella prevenzione delle collisioni, nel mantenimento della corsia di marcia, nella gestione della velocità e molto altro ancora

 

Aachen, Germania, 4 novembre 2016 – Snervante, a tratti pericoloso e spesso causa di conti salati per riparazioni di graffi e urti a bassa velocità, il parcheggio è motivo di fastidio per i conducenti di tutta Europa.

Il sistema di monitoraggio dei veicoli in arrivo con funzione di frenata ‘Cross Traffic Alert with Braking’ è stato progettato da Ford per ridurre lo stress da parcheggio e rilevare persone e oggetti in procinto di passare dietro al veicolo, calcolandone posizione, distanza e direzione, e in caso di possibile collisione e assenza di reazione del conducente agli avvisi, azionando i freni per evitare l’impatto o ridurne in ogni caso l’entità. La telecamera posteriore con visuale a 180 gradi ‘Rear Wide-View Camera’ offrirà sul display all’interno dell’automobile un’ampia visuale grandangolare dell’area retrostante il veicolo. Il sistema di parcheggio automatico ’Enhanced Active Park Assist’ permetterà di effettuare parcheggi in parallelo o in perpendicolare con la semplice pressione di un tasto.

“Ormai siamo tutti abituati alle sfide alla guida, ma parcheggiare rimane uno dei compiti più impegnativi per la maggior parte delle persone da affrontare giorno dopo giorno”, ha dichiarato Torsten Wey, Manager, Chassis & Safety Electronics, di Ford Europa. “La tecnologia sta già dimostrando il suo potenziale per contribuire a rendere la guida meno stressante e gli investimenti di Ford in ricerca e sviluppo sono diretti ad accelerare l'innovazione per ampliare la nostra gamma di tecnologie di assistenza alla guida in grado di offrire funzionalità e prestazioni che i clienti apprezzeranno”.

Le ulteriori tecnologie in fase di sviluppo presso il Ford European Research e Innovation Center di Aachen, Germania, comprendono sistemi progettati per aiutare i conducenti a evitare veicoli in forte rallentamento o fermi in caso di emergenza e avvisare i guidatori in caso di direzione sbagliata in autostrada.

Queste nuove tecnologie, che saranno disponibili sui veicoli Ford nei prossimi due anni, sono parte dell'impegno dell’Ovale Blu a triplicare gli investimenti in ricerca, sviluppo ed evoluzione delle tecnologie di assistenza alla guida, accelerando l’implementazione di sistemi che renderanno più facile eseguire le manovre di parcheggio, guidare nel traffico più congestionato e aiutare gli automobilisti a evitare collisioni.

Eliminare lo stress da parcheggio
Nel corso degli ultimi 20 anni, la larghezza delle auto è aumentata di circa il 16%, ma molti posti auto sono invece rimasti delle stesse dimensioni.
“Il parcheggio è una delle esperienze più stressanti al volante, e il gran numero di automobilisti costantemente alla ricerca di spazi di parcheggio nelle aree urbane può avere un effetto a catena per il flusso del traffico così come per livelli di stress”, ha dichiarato Dirk Gunia, supervisor, Driver Assist Electronics, di Ford Europa. “Tecnologie come l’Enhanced Active Park Assist aiuterà i conducenti a sentirsi sicuri di poter parcheggiare in spazi che altrimenti non sarebbero stati presi in considerazione”.

L’Enhanced Active Park Assist, alla semplice pressione di un tasto, gestisce lo sterzo, la selezione delle marce e lo spostamento in avanti e indietro per parcheggiare. Il sistema, che utilizza sensori ad hoc per individuare spazi adeguati per il parcheggio, può far entrare e uscire automaticamente il veicolo da un parcheggio in parallelo, e può manovrare il veicolo affinché esca da un parcheggio in perpendicolare.

Il Cross Traffic Alert with Braking utilizza sensori radar per monitorare l'area retrostante il veicolo. Se il conducente sta indietreggiando e non reagisce al primo avvertimento, il sistema è progettato per frenare automaticamente. Il dispositivo è progettato per rilevare anche moto e biciclette.

Queste tecnologie si basano sulle già esistenti Active Park Assist, il sistema di parcheggio semiautomatico che identifica nelle aree circostanti spazi idonei al parcheggio sia in parallelo che in perpendicolare ed esegue la manovra lasciando al guidatore il controllo di freno e acceleratore, e Cross Traffic Alert, il sistema di monitoraggio dei veicoli in arrivo che avvisa il guidatore, mentre esegue manovre in retromarcia per uscire da un parcheggio, del sopraggiungere di altri veicoli.

La Rear Wide-View Camera offre sul display all’interno dell’automobile un’ampia visuale grandangolare dell'area situata dietro al veicolo. All’inserimento della retromarcia, fornisce una visione aggiuntiva al conducente che gli permette di vedere dietro gli angoli, nonché di individuare ostacoli e oggetti che si avvicinano alla parte posteriore del veicolo.

Tale tecnologia si basa sulla già esistente Front Wide-View Camera, la telecamera frontale con visuale a 180° che consente al guidatore di vedere cosa c’è dietro agli angoli ciechi senza dover impegnare parte della strada.

Sterzare fuori dai guai
Ford sta inoltre sviluppando una nuova tecnologia che potrebbe aiutare gli automobilisti a scansare veicoli in forte rallentamento o fermi in caso di emergenza e avvisano i guidatori in caso di direzione sbagliata in autostrada.

Progettato per funzionare a velocità urbane e autostradali, il sistema di sterzata di elusione automatica ’Evasive Steering Assist’ utilizza un radar e una telecamera per individuare, tra quelli che precedono, i veicoli che si muovono più lentamente e quelli fermi fornendo il supporto allo sterzo per consentire ai conducenti di evitare tali veicoli, nel caso di collisione imminente.

Il sistema si attiva in caso non ci sia spazio sufficiente per evitare una collisione frenando, ma è il conducente a decidere se eseguire l’eventuale manovra di scarto del veicolo che sta procedendo lentamente o è fermo.

Tale tecnologia si basa sulla già esistente Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection, il sistema di frenata automatica con assistenza pre-collisione e riconoscimento pedoni che riconosce la presenza di veicoli o pedoni di fronte all’auto o ai bordi della strada, calcolandone posizione, distanza e direzione, e in caso di possibile collisione, avvisa il guidatore, precarica i freni riducendo la distanza pasticche-dischi, e in assenza di reazione, aziona i freni.

“Non appena il conducente tenta di evitare una vettura che avanza più lentamente in caso di emergenza, l’Evasive Steering Assist si attiva per aiutare a eseguire la manovra di scarto, rendendo più agevole eseguire cambiamenti rapidi dello sterzo”, ha dichiarato Peter Zegelaar, Technical Expert Brake Controls, Automated Driving, di Ford Europa.

Avviso in caso di guida in contromano
Entrare in autostrada nella direzione sbagliata rappresenta uno dei peggiori incubi per ogni conducente e Ford sta sviluppando una tecnologia che potrebbe contribuire a impedire il verificarsi di tale situazione di pericolo.

Gli incidenti che avvengono tra vetture in contromano sono quelli che con più probabilità possono produrre lesioni gravi e decessi rispetto ad altre collisioni.

Il sistema di avviso di marcia in contromano ‘Wrong Way Alert’ utilizza una telecamera installata sul parabrezza e sfrutta le informazioni ottenute dal sistema di navigazione della vettura indicando al conducente di fermarsi o invertire il senso di marcia mediante avvisi sia acustici che visivi nel caso in cui si oltrepassai due segnali di ‘senso vietato’ su una rampa autostradale. Il sistema si basa sulla già esistente tecnologia Traffic Sign Recognition, che attraverso una telecamera posizionata sul parabrezza in grado di scansionare l'ambiente circostante rileva la segnaletica stradale e informa il conducente.

Il Traffic Jam Assist è un ulteriore tecnologia, già in precedenza annunciata da Ford e disponibile nel giro di due anni, che assiste il conducente nel mantenere il veicolo al centro della corsia e nel frenare e accelerare per tenere il passo con il veicolo che precede.

A più lungo termine, Ford sta sviluppando anche un sistema di illuminazione anteriore, il Camera-Based Advanced Front Lighting System, che allarga il fascio luminoso agli incroci e alle rotatorie dopo aver interpretato i segnali stradali.

Aprire la strada alla tecnologia di assistenza alla guida per il conducente
Ford è già leader nella democratizzazione delle tecnologie di assistenza alla guida, e in Europa l’Ovale Blu già offre un ampio portafoglio di tecnologie per i clienti del mercato generalista, tra le quali:
• il Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection, che riconosce la presenza di pedoni di fronte all’auto o ai bordi della strada, calcolandone posizione, distanza e direzione, e in caso di possibile collisione, avvisa il guidatore, precarica i freni riducendo la distanza pasticche-dischi, e in assenza di reazione, aziona i freni
• l’Intelligent Speed Limiter, che legge i segnali stradali e adatta la velocità di crociera in base ai limiti vigenti
• il Glare-Free Highbeam, che identifica i fari o le luci posteriori di biciclette fino a 100 metri di distanza, di motocicli fino a 400 metri e di auto fino a 800 metri, che procedono in entrambe le direzioni, e massimizza l’utilizzo dei fari di profondità passando agli anabbaglianti se necessario, senza accecare gli altri guidatori
• le Dynamic Headlights, che analizzano l’illuminazione ambientale e modificano ampiezza, direzione e profondità del fascio luminoso dei fari in base alle differenti condizioni di guida; includono la tecnologia Weather-Dependent Lighting che regola automaticamente i fari per aiutare gli automobilisti in condizioni di pioggia.
I clienti dell’Ovale Blu beneficiano da tempo anche di tecnologie per l’assistenza al parcheggio dell’auto, tra le quali:
• l’Active Park Assist, che grazie ai sensori a ultrasuoni identifica nelle aree circostanti spazi idonei al parcheggio sia in parallelo che in perpendicolare ed esegue la manovra lasciando al guidatore il controllo di freno e acceleratore; include il Park-Out Assist che esegue automaticamente la manovra di uscita da un parcheggio in parallelo
• il Cross Traffic Alert, che avvisa il guidatore, mentre esegue manovre in retromarcia per uscire da un parcheggio, del sopraggiungere di altri veicoli
• il Side Parking Aid, che in caso di ostacoli presso il veicolo attiva allarmi e indicatori di distanza su schermo.
Ulteriori tecnologie di assistenza alla guida includono i sistemi di monitoraggio della zona d’ombra (Blind Spot Information System), monitoraggio dell’attenzione del guidatore (Driver Alert), monitoraggio e mantenimento della corsia di marcia (Lane Keeping Alert e Lane Keeping Aid), e riconoscimento dei segnali stradali (Traffic Sign Recognition).

 

Le idee dei dipendenti dell’Ovale Blu per uno sviluppo innovativo della mobilità delle aree urbane

• Carr-E, una piattaforma elettrica guidabile con le dimensioni di una ruota di scorta, eChair, una sedia a rotelle motorizzata elettricamente in grado di auto posizionarsi all’interno del veicolo, e TriCiti, un triciclo elettrico pieghevole, sono tra le idee finaliste della sfida lanciata da Ford ai suoi dipendenti per migliorare la mobilità delle aree urbane

• Ford Last Mile Global Mobility Challenge ha raccolto più di 600 proposte di soluzioni innovative ideate da dipendenti dell’Ovale Blu in tutto il mondo, per la gestione della mobilità di persone e merci nelle aree urbane

• Il numero di invenzioni sviluppate da dipendenti Ford ha raggiunto livelli tali da prevedere che l'incremento registrato nel 2016 segnerà un ‘all-time record’

Aachen, Germania, 4 novembre 2016 – Un innovativo sistema di trasporto per persone progettato per adattarsi perfettamente allo spazio di solito occupato dalla ruota di scorta all’interno del bagagliaio dell’auto, è tra le idee finaliste della sfida lanciata da Ford ai suoi dipendenti per la creazione di soluzioni di mobilità per il futuro delle aree urbane.

Carr-E, sviluppata da Kilian Vas, ingegnere sistemista che lavora nella sede di Colonia, in Germania, è stata tra le 633 proposte di soluzioni innovative di tasporto ideate dai dipendenti Ford all’interno del Global Last Mile Mobility Challenge, il progetto che l’Ovale Blu ha sostenuto per sviluppare dispositivi di assistenza che contribuiranno a migliorare la mobilità delle persone in aree inibite ai veicoli o comunque per questi ultimi poco pratiche.

Carr-E può trasportare persone o oggetti fino a 120 kg, ha un’autonomia di 22 km e una velocità massima di 18 km/h. L’innovativa soluzione di trasporto è nella rosa dei candidati per le finali del Global Mobility Innovation Challenge insieme a eChair, una sedia a rotelle motorizzata elettricamente in grado di auto posizionarsi all’interno del veicolo, e TriCiti, un triciclo elettrico pieghevole che può essere facilmente adattato e inserito in un carrello della spesa o un carrello portapacchi.

“Abbiamo davvero bisogno di reinventare la ruota, per esplorare nuovi approcci alla mobilità”, ha raccontato Vas. “Nello sviluppare Carr-E, sono stato ispirato dalla stessa trasformazione di Ford, che sta diventando un'azienda che si occupa sia di automobili che di mobilità in generale, oltre che dalla consapevolezza di quanto rapidamente le città stiano crescendo e di come muoversi nelle aree urbane diventerà progressivamente più complicato. Volevo creare un dispositivo che rendesse il pendolarismo più facile e più divertente”.

Per lo sviluppo di Carr-E, Vas ha collaborato con il collega Daniel Hari e il manager Uwe Wagner, mentre per il design ha lavorato con gli stilisti di Ford Europa e con gli specialisti di prototipazione del centro di ricerca RHTW dell'Università di Aachen. Il dispositivo a 4 ruote è stato concepito per completare l'uso di un veicolo e per essere di supporto ai pendolari durante la parte finale dei loro percorsi, tra il parcheggio e la destinazione finale.

Carr-E, oltre che per il trasporto persone, può essere usato anche per il trasporto di oggetti di un certo peso, sotto il controllo di un telecomando nelle mani dell’utente.

Anche il TriCiti, il triciclo elettrico pieghevole, sviluppato da James Neugebauer, Torsten Gerhardt e Robert Spahl, tutti appartenenti al team Vehicle Architecture di Ford Europa, è stato progettato con la doppia finalità della mobilità persone e del trasporto merci. L’innovativa soluzione di mobilità può essere facilmente ripiegata e trasportata a bordo di mezzi pubblici o inserita all’interno di un veicolo. TriCiti ha un’autonomia di 30 km e una velocità massima di 20 km/h.

La eChair è una sedia a rotelle motorizzata elettricamente in grado di auto posizionarsi all’interno di un veicolo, sviluppata da Gunther Cuypers, Robin Celis e David Longin, ingegneri appartenenti al team che opera presso i Proving Grounds di Ford a Lommel, in Belgio. Il dispositivo è progettato per offrire una maggiore autonomia alle persone con mobilità ridotta.

“L'innovazione e l’abbattimento dei limiti predefiniti è centrale nel modo di pensare la realtà dei nostri ingegneri, come lo era per Henry Ford quando per primo trasformò il modo di pensare e fare mobilità”, ha dichiarato Walter Pijls, Supervisor, Innovation Management for Mobility, di Ford Europa. “I dispositivi di assistenza alla mobilità possono aiutare le persone a percorrere le distanze finali dei loro tragitti in modo rapido e semplice, ed essere utilizzati per lo spostamento di oggetti pesanti che altrimenti sarebbero difficili da trasportare”.

Il numero di invenzioni sviluppate da dipendenti Ford ha raggiunto livelli tali da prevedere che l'incremento registrato nel 2016 segnerà un ‘all-time record’, superando quello dell'anno scorso, quando le invenzioni sono state oltre 6000. E non solo il numero delle invenzioni è in aumento, ma anche il numero di ‘dipendenti-inventori’ ha raggiunto livelli record dall'inizio del programma nel 2015, con oltre 3.500 persone che hanno sviluppato e proposto nuove idee.

 


Nuove tecnologie aiutano i conducenti a scansare veicoli in forte rallentamento o fermi in caso di emergenza e avvisano i guidatori in caso di direzione sbagliata in autostrada. Quindi contromano. (ASAPS)

Lunedì, 07 Novembre 2016
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