La "banda delle betoniere": giro d'affari da 2 milioni, sette arresti. La base nel Bresciano
Un giro d'affari da oltre 2 milioni di euro, ovviamente illeciti: intercettato dalla Polizia Stradale e dalla Polizia Giudiziaria al termine di un'indagine lampo, durata meno di due mesi. La base di quella che è stata definita la “banda delle betoniere” è stata individuata nel Bresciano, a Travagliato, in un capannone anonimo dove trovava posto parte della refurtiva.
Banda delle betoniere perché di betoniere erano specialisti: rubavano i mezzi pesanti, betoniere e betonpompe, dai depositi delle aziende specializzate: colpi che ogni volta potevano fruttare dai 100 agli oltre 300 mila euro.
I camion e le attrezzature venivano poi smontate, subito rivendute oppure riassemblate e ancora messe in vendita nel mercato illecito. Sono scattate le manette per 7 persone, ma di cui (per ora) non sono state rese note le generalità.
Si tratta di quattro rumeni, due italiani e un egiziano: quest'ultimo, di 38 anni, risulta residente a Treviglio. Gli italiani: un 34enne senza fissa dimora e un 38enne di Borgosatollo. I rumeni: tutti e quattro senza fissa dimora, un 35enne, due 36enni e un 47enne, probabilmente il “capo” della banda.
Nel capannone di Travagliato, che ufficialmente risultava abbandonato, venivano “parcheggiati” tutti i camion rubati, e ancora qui venivano smontati e smistati per essere venduti.
Bel colpo della Polizia Stradale di Brescia e reparti dopo l’avvio dell’indagine ad opera del distaccamento di Pizzighettone (CR).
Dopo l’arresto le sette persone, 1 italiano, 5 rumeni ed 1 egiziano, su disposizione del Pubblico Ministero sono stati condotti alla Casa Circondariale Canton Mombello di Brescia dove, dopo la convalida di rito, sono in attesa di giudizio. (ASAPS)