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Notizie brevi 02/01/2005

dal "Corriere.it" - Limiti di velocità e divieto di sosta: scattati i rincari
Multe in auto, da ora si paga il 4% in più

Limiti di velocità e divieto di sosta: scattati i rincari

Multe in auto, da ora si paga il 4% in più

Fino a 143 euro per i parcheggi proibiti. Arrotondamenti per chi viaggia senza cintura di sicurezza e parla al cellulare

TABELLA 


Le nuove sanzioni
 

MILANO - Doccia fredda di inizio anno per chi prende alla leggera le regole della strada. Per una lunga serie di contravvenzioni, dall’eccesso di velocità al parcheggio selvaggio, da ieri le multe sono aumentate in media del 4,1%. Il rincaro è più o meno doppio rispetto al tasso annuo d’inflazione in Italia, anche se le sanzioni non venivano ritoccate dalla fine del 2002. Si tratta di una sorta di indicizzazione (o adeguamento) delle ammende agli aumenti dei prezzi, che per l’associazione Telefono Blu Sos consumatori rappresenta «un abuso e un atto d’imperio». Certo lo scalino al 1° gennaio è doppio rispetto agli aumenti, in media nazionale, rispettivamente del 2,1% e del 2% delle tariffe di luce e gas. Intanto anche per le violazioni del nuovo Codice della strada scattano aumenti, legati agli arrotondamenti al rialzo delle cifre in centesimi di euro: gli stessi che il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) aveva raccomandato di evitare al momento dell’abbandono delle lire per la moneta unica.

Sosta vietata: scatta la multa (Emmevi)

I RINCARI - L’ondata di aumenti è stata decisa con il decreto interministeriale del 22 dicembre, pubblicato dai dicasteri di Giustizia, Economia e Infrastrutture e Trasporti sulla Gazzetta Ufficiale del 31. Per chi parcheggia in divieto di sosta la «forcella» delle penalità ora è compresa fra i 35 e i 143 euro, contro i 33,60-137,55 di fino a qualche giorno fa. Da 33,60 a 35 euro salgono le sanzioni per chi non rispetta la segnaletica a terra, mentre chi viaggia a fari spenti di notte o in galleria rischia di dover pagare 71 euro (erano 68,25 prima). Sale poi da 343,35 a 357 euro la penalità per chi utilizza abusivamente le corsie di emergenza.
Rincari anche se si affonda il piede sull’acceleratore. Gli eccessi di velocità entro i 10 chilometri l’ora più dei limiti saranno puniti con 35 invece che con 33,60 euro; e chi si spinge oltre i 40 chilometri all’ora aldilà del consentito rischia una contravvenzione da 357 euro invece che di 343,35. Viaggiare senza assicurazione da ieri costa 716 euro, 28 più che nel 2004. E l’inversione di marcia in autostrada verrà punita con 1.693 euro di multa, non più con 1.626,45.

GLI ARROTONDAMENTI - Meno netti i ritocchi per le infrazioni al nuovo Codice della strada, stabilite dopo gli aumenti delle multe «tradizionali» di due anni fa. Per intendersi, si tratta di violazioni quali usare telefonino alla guida, viaggiare senza cintura di sicurezza oppure senza casco. Per questo tipo di penalità non scattano aumenti «indicizzati» al 4,1%. Però la Finanziaria prevede che anche per loro - come per le «vecchie» contravvenzioni - spariscano i decimali di euro. Fino ai 49 centesimi di euro il valore sarà «troncato» a zero; ma da 50 centesimi in su l’arrotondamento dell’ammontare si farà a cento centesimi. Esempio: una multa di 30,05 euro passa a 30, ma se la somma è di 30,50 sale a 31.

LA RACCOMANDAZIONE - Si tratta di arrotondamenti che appaiono di buon senso, certo restano in contraddizione con le scelte compiute dal governo quando le monete e banconote in euro furono introdotte a inizio del 2002. Allora il Cipe raccomandò che prezzi e tariffe fossero arrotondati «a vantaggio dei cittadini» cioè sempre al ribasso. E l’esecutivo stabilì per coerenza che sull’ammontare di tutte le multe (penali, amministrative e fiscali) valesse il «troncamento»: con la conversione da lire a euro, calavano a zero tutti i decimali. Va però sottolineato che le multe non sono tariffe per servizi di pubblica utilità, ma sanzioni per una violazione.

IL FONDO - Il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi spera ora di usare parte dei proventi delle contravvenzioni per un fondo contro le stragi del sabato sera. Si tratterebbe di offrire viaggi in treno e alberghi a basso costo ai giovani che vanno in discoteca, pur di evitare che rientrino alla guida a tarda ora. Magari sotto l’effetto di droghe o alcol.

 

di Federico Fubini


Domenica, 02 Gennaio 2005
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