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Notizie brevi 04/01/2005

Camerun - È emergenza Sicurezza Stradale: varate nuove norme per contrastare la carneficina nello stato africano. Primi test durante le vacanze di Natale, con etilometri e radar

Camerun, è emergenza Sicurezza Stradale: varate nuove norme per contrastare la carneficina nello stato africano.
Primi test durante le vacanze di Natale, con etilometri e radar

(ASAPS) DOUALA – Non ci sono dati ufficiali, ma secondo quanto trovato nel web, anche in Camerun la violenza stradale ha toccato livelli tali da poter paragonare il fenomeno alle truculente guerre d’indipendenza che hanno affrancato lo stato africano da Francia e Gran Bretagna, o al problema di carenza d’acqua . Così, al Ministero dei Trasporti camerunese, è stata istituita una " sala situazioni ", che ha programmato una serie di campagne di prevenzione e repressione per ridurre l’ecatombe.

Infatti, con il numero di morti e feriti sempre crescente, le autorità governative hanno deciso di dare nuovo impulso alla struttura, in effetti già esistente da qualche anno, che punti però con maggiore decisione al problema. Secondo alcuni articoli di stampa, molti utenti della strada avrebbero scoperto a proprie spese che la polizia nazionale ha preso davvero sul serio i richiami dell’esecutivo ad una maggiore severità, ed ora una manipolo di operatori sono in strada pronti a fronteggiare i trasgressori. Le festività natalizie sono state un banco di prova, tradizionalmente funestato da un alto numero di incidenti nei quali restano coinvolti gli autobus, che nello stato dei Leoni resta il principale mezzo di trasporto.

Il periodo di Natale, infatti, è sempre caratterizzato da una sollecitazione incredibile delle autostazioni, e capita che proprio i conducenti di autobus, per effettuare maggiori corse, si lascino tentare dal correre troppo. Per proteggere i viaggiatori, il governo ha adottato una serie di disposizioni speciali, come ha sottolineato Josué Youmba, direttore del Dipartimento dei trasporti terrestri al ministero, parlando delle misure intraprese.

Poco prima delle feste di Natale, come ha spiegato Youmba, le strategie di sensibilizzazione sono state messe in atto: gruppi speciali di lavoro hanno ispezionato le autostazioni e le agenzie di viaggio, effettuando controlli mirati e particolarmente accurati.

I veicoli sono stati scrupolosamente ispezionati e sottoposti a verifiche tecniche sul funzionamento dei freni, sulle sospensioni, stato dei pneumatici e degli organi sterzanti, poi i conducenti sono stati visitati e costretti, a sorpresa, a soffiare nell’etilometro. C’è da specificare che si tratta di strumenti nuovi, mai utilizzati. Per ora niente sanzioni, ma i titolari delle imprese di trasporto dovranno far soffiare gli autisti prima di affidare loro i mezzi, e se dovessero risultare ebbri allora provvederanno a sostituirli. Certo, si tratta di misure ancora lontane dall’essere davvero efficaci, ma si tratta senz’altro di mezzi propedeutici ad una regolamentazione che possa dirsi tale, in una sorta di attività esplorativa.

Lo dimostra il fatto che è stata preparata una serie di spot destinati ai mezzi di comunicazione di massa dello stato, che sono ancora in larga parte affidati alle radio – per coprire le lunghe distanze da un confine all’altro – sia del servizio pubblico che private: Radio Equinoxe nella capitale Douala, Radio Télévision a Siantou, Radio Batcham e molte altre radio delle zone rurali nella parte settentrionale del paese.

A ciò si aggiungano le migliaia di manifesti appesi nelle strade delle città, dove un certo numero di pattuglie è stato dotato di sistemi radar per la rilevazione della velocità.

Il direttore dei trasporti terrestri ha dovuto spiegare più di una volta, ai cronisti, il funzionamenti degli autovelox; tanta tecnologia applicata alla sicurezza stradale, concetto ancora lontano da una seppur minima condivisione, ha fatto davvero notizia: “scattano foto – ha detto – sulle quali risulta la velocità del veicolo”. I regolamenti sono stati appena varati, e delle infrazioni si occupano ancora i giudici. (ASAPS).







Martedì, 04 Gennaio 2005
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