Sicurezza e costi, proteste negli Usa: nel 2004 record di richiami da parte delle case costruttrici, con 31 milioni di veicoli richiamati

(ASAPS) USA – È stato un anno davvero nefasto per l’affidabilità dei veicoli prodotti negli Stati Uniti. Secondo la Burnham Securities, che ha effettuato una proiezione dei dati, lo scorso anno le azioni di richiamo in azienda dei veicoli messi in circolazione con difetti, sono salite del 61% rispetto all’anno precedente, quando era stato toccato il record di sempre, con 31 milioni di veicoli sottoposti a revisione e sostituzione di parti risultate non efficienti. Al di là delle legittime preoccupazioni degli utenti, che hanno già manifestato una marcata diminuzione del giudizio circa il livello di qualità delle auto, l’immenso impiego di uomini e mezzi comporterà a breve termine l‘incremento dei costi di gestione. “Questi richiami – ha dichiarato alla stampa David Healy, analista della Burnham Securities che ha curato l’indagine, faranno aumentare il prezzo di una macchina anche di 100 dollari”. Per dare un’idea del fenomeno, la Burnham Securities ha citato i dati relativi alla General Motors, la più grande casa automobilistica mondiale, che ha richiamato 10,8 milioni di veicoli, il doppio rispetto all’anno precedente 2003. Ma in questa insolita classifica non è certo sola, e la Ford, la numero 2 mondiale del comparto, ha incrementato i richiami del 48% a 5,04 milioni. Tra le estere spicca la Chrysler, che fa capo al Gruppo tedesco Daimler-Chrysler, da cui dipendono per esempio Mercedes e Smart, che è il terzo maggiore produttore statunitense. Questo gruppo ha richiamato 5,84 milioni di modelli, superando abbondantemente il 50% in più rispetto al 2003. Nessuno però è rimasto immune dal contagio, ed anche tra le case asiatiche la tendenza è registrata in crescita. Honda, terzo maggior produttore nipponico, ha richiamato 2,14 milioni di modelli, più del doppio del totale del 2003. I richiami di Toyota, la più grande casa produttrice di auto giapponese, sono saliti a 1,21 milioni nel 2004. (ASAPS).